Serata alpinistica: Guide alpine e clienti sulle grandi classiche

Convegno

58° TrentoFilmFestival
Eventi

Con Hans Peter Eisendle, Erhard Loretan, Marco Furlani, Marcello Cominetti.
Presentano Francesca Mazzalai ed Enrico Camanni

Il mito letterario e cinematografico della guida di montagna nasce dalla contrapposizione tra le virtù del “montanaro”, saggio depositario della sapienza alpina, e l’inadeguatezza del cliente di città, ambizioso aspirante alla ricompensa della vetta. In realtà, nella storia dell’alpinismo, le guide hanno talvolta arrampicato con clienti più forti di loro, ma sempre inferiori sul piano dell’intuito e della conoscenza del territorio. Con gli ultimi decenni del Novecento si assottigliano le differenze tra guida di montagna e cliente di città, e la professione evolve verso la specializzazione, la mobilità e i viaggi extraeuropei. Cresce tantissimo il livello tecnico delle guide e di alcuni clienti, permettendo ai più bravi di ripetere le vie più difficili delle Alpi, o di spingersi sulle cime dell'Himalaya e della Patagonia, dal Gasherbrum al Fitz Roy. Quando l'avanguardia dell'alpinismo e l'avanguardia della professione coincidono, scocca il momento d'oro per le guide alpine di ogni tempo.

Hans Peter Eisendle
Nato nel 1956 a Vipiteno, Hanspeter Eisendle è guida alpina dal 1980. Nel 1982, dopo aver partecipato ad una spedizione con Reinhold Messner, nel suo primo tentativo di salita invernale di un ottomila (Cho Oyu 8200 m) attraverso la pericolosa parete sud, decide di dedicarsi a tempo pieno alla professione di guida alpina. Ripete tutte le vie importanti nelle Dolomiti (ca. 1500) e compie 26 prime salite su roccia e ghiaccio. Dopo una fallita spedizione al Dhaulagiri (8167 m) Eisendle si concentra sull’arrampicata su roccia, su vie fino al 10° grado e su vie alpinistiche (senza chiodi a pressione) fino al 8°+ (7b). Porta la sua voglia di arrampicare anche sulle montagne del mondo. Concatena le pareti nord dell’ Ortles e della Cima Grande di Lavaredo (Via Comici) in 24 ore spostandosi con la bicicletta (240 km). Nella sua attività riflette la sua passione per l’alpinismo classico antico e by fair means, dove il contatto con la montagna e le sue insidie è più importante dei risultati che si possono conseguire.

Erhard Loretan
alpinista svizzero, è nato nel 1959 a Bulle, nel Cantone Friburgo. Ha iniziato ad arrampicare all'età di soli 11 anni. Diplomatosi ebanista nel 1979, nel 1981 ha conseguito il titolo di guida alpina. E' da più parti considerato uno dei più grandi alpinisti di tutti i tempi, assieme a Messner e Kukuczka, molto al di sopra di qualsiasi alpinista contemporaneo. Erhard Loretan ha completato i 14 Ottomila della terra in 13 anni, dal 1982 al 1995, a 36 anni d'età. Le sue più grandi imprese includono la salita del Nanga Parbat dal versante Diamir, il Manaslu dalla cresta nord ovest, la traversata dell'Annapurna con Norbert Joos, l'Everest in 39 ore con Jean Troillet, la prima salita invernale della parete ovest del Dhaulagiri e molte altre. Vive ancora a Bulle e lavora principalmente come guida alpina. La vela è diventata la sua nuova passione. Quando non arrampica potete incontrarlo su una barca dalle parti di Capo Horn…

Marco Furlani Nasce a Trento nel 1956, inizia ad arrampicare giovanissimo nelle numerose palestre intorno a Povo, sobborgo di Trento. Suoi miti sono Cesare Maestri e Marino Stenico. Con compagni diversi, comincia ad arrampicare prima in Paganella e poi nelle Dolomiti. Nell'arco di 30 anni di attività ripete circa 2000 vie, conta un centinaio di prime ripetizioni, 10 prime ripetizioni nazionali, 20 prime grandi invernali, la disciplina che più lo affascina è l’esplorazione e l’apertura di vie nuove 50 circa sulle Dolomiti, in valle del Sarca e monti Tatra Slovacchi. Nel 1979 è uno dei primi Italiani che cogliendo i grandi cambiamenti che muovono l’ambiente alpinistico, vola con altri tre compagni negli Stati Uniti nel parco di Yosemite (California). Nel 1980 diventa il più giovane Accademico italiano; dal 1983 è socio del Bergland austriaco e del G.H.M.francese. E’ guida alpina dal 1987. Nel 1995 ha pubblicato Arrampicate in Dolomiti, edizioni Cierre, e nel 2006 il libro autobiografico Ampio Respiro, edizioni Nuovi Sentieri

Marcello Cominetti E’ nato nel 1961 a Genova. Frequenta la montagna fin da bambino, a16 anni inizia a fare alpinismo. Dopo i 18 anni si dedica interamente a scalate e sci, ma ama anche navigare. A 23 anni diventa Guida Alpina si trasferisce nelle Dolomiti.integrando la professione con altri lavori, sempre legati al mondo della montagna. Per una decina d’anni è stato Istruttore ai corsi per Guide Alpine. A metà degli anni ’90 insieme ad altri colleghi, ha fondato una piccola organizzazione che propone, oltre alla classica attività alpina di Guida, anche viaggi, trekking e spedizioni sulle montagne del mondo. Oggi si dedica al lavoro di Guida Alpina e collabora con molte riviste specializzate e non.

Nel corso della serata sarà consegnato il Premio Alliance ad Hans Jürgen Panitz con la seguente motivazione: per l'opera di conservazione e di promozione del cinema di montagna e di alpinismo svolta attraverso la produzione di film e documentari e la diffusione dei capolavori del Bergfilm tedesco, in particolare di Luis Trenker.

Hans Jürgen Panitz Nasce a Ludwigshafen sul Reno in Germania. Dopo gli studi superiori lavora fino al 1965 presso la Bayerischer Rundfunk nei settori acquisto programmi e relazioni internazionali. Dal 1968 è attivo come produttore, regista e sceneggiatore per la Omega Film e si dedica all’acquisto ed alla vendita di film e di diritti televisivi. Nel 1970 conosce Luis Trenker. Da allora fino alla morte del grande regista tedesco si occupa della valorizzazione dell’intera sua opera sia a livello cinematografico che televisivo. Con Nottebohm realizza una biografia di Trenker dal titolo Fast ein Jahrhundert, e nel 1989 presenta a Trento un film sulla vita del pioniere del cinema di montagna Arnold Fanck dal titolo Wer war Arnold Fanck. Ha partecipato inoltre al TrentoFilmfestival nel 1996 con Luis Trenker Project: I am a movieman e nel 1999 con i film Matterhorn - Das ist der Gipfel e In Eis und Schnee.