Serve celebrare i centenari?

Convegno

Mercoledì 12 giugno alla Fondazione Bruno Kessler di Trento l’incontro organizzato dall’Istituto storico italo-germanico, con il direttore Paolo Pombeni, la giornalista Simonetta Fiori (la Repubblica), il direttore dell’Adige Pierangelo Giovanetti e l’editor Ugo Berti (il Mulino).

Alla vigilia di un anniversario storico si assiste spesso ad una sovrabbondante pubblicazione di libri sull’argomento. Ma fino a che punto questo è frutto di un attento lavoro di ricerca da parte degli storici e quando il fenomeno inizia ad essere soprattutto una risposta alle esigenze di mercato?
Una riflessione sull’uso pubblico della storiografia è proposta dall’Istituto storico italo-germanico della Fondazione Bruno Kessler di Trento che mercoledì 12 giugno organizza il seminario "Serve celebrare i centenari?" .
All’incontro, introdotto e moderato dal direttore dell’Istituto Paolo Pombeni, interverranno la giornalista Simonetta Fiori (la Repubblica), il direttore del quotidiano l’Adige Pierangelo Giovanetti e Ugo Berti, editor per il settore storia della casa editrice "Il Mulino". L’appuntamento è aperto al pubblico e in programma alle ore 17.30, nella sede della Fondazione Bruno Kessler in via S. Croce, a Trento.
Una seconda parte di questa riflessione si terrà mercoledì 16 ottobre 2013 con Armando Massarenti, responsabile del supplemento culturale “Domenica” (Il Sole 24 ore), Antonio Carioti, giornalista del Corriere della Sera e Giovanni Carletti, editor per la storia dell'editrice Laterza.

Abstract del seminario
Serve celebrare i centenari? La domanda è più che mai pertinente alla vigilia di un 2014 che vede l'imporsi del centenario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale, ma che dovrebbe anche riflettere su un altro non meno importante centenario, quello dell'avvio del Congresso di Vienna nel 1814. E, per rimanere nel quadro degli "anniversari", anche se questa volta non di centenario si tratta, ci sono i 90 anni dal fatidico 1924, l'anno che con l'assassinio di Matteotti e l'Aventino vide la crisi del sistema parlamentare italiano e l'aprirsi della via alla dittatura fascista.
Si sa che, anche per ragioni di marketing, la produzione storiografica è piuttosto sensibile a queste scadenze, a volta con una vera e propria sovrapproduzione di libri dedicati a questi anniversari carichi di simbolismo. A riflettere quanto questo sia un bene (la "memoria" è sempre una componente essenziale della storia) e quanto invece queste esigenze di mercato spingano più alla produzione di scritti di occasione che di seria ricerca sono stati chiamati tre "osservatori" particolarmente qualificati che discuteranno di questo tema, introdotti e moderati da Paolo Pombeni direttore dell'ISIG: Simonetta Fiori, autorevole firma delle pagine culturali di "Repubblica", Ugo Berti editor per il settore storia della casa editrice "Il Mulino" e il direttore de "L'Adige" Pierangelo Giovanetti.


organizzazione: FBK-Isig Istituto storico italo-germanico