Siamo seri... parliamo di storia

Convegno

Il 15 novembre, nell'ambito del ciclo di incontri per l'inaugurazione della nuova Biblioteca Civica di Riva del Garda, arriverà Paola Zannoner per parlare di storia a ragazzi, insegnanti, genitori e non solo.

Paola Zannoner, laureata in lettere moderne, è nata nel 1958 e vive a Firenze. Prima di diventare scrittrice ha fatto molti mestieri come l'animatrice, la bibliotecaria, la giornalista, la redattrice editoriale. Attualmente tiene corsi e laboratori sulla lettura e le sue storie nascono spesso durante i viaggi per l'Italia. Da molti anni lavora nel campo della letteratura per ragazzi, collaborando con le riviste specializzate (La vita scolastica, Sfoglialibro, Andersen) e tenendo corsi di aggiornamento per insegnanti (dal 1995).
I suoi romanzi hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e premi nazionali. Tra gli ultimi titoli più famosi: "Il Portachiavi", "Excalibur", "Il vento di Santiago", "Il grande Martin", "Assedio alla torre" e "Come si costruisce un percorso di lettura" con informazioni sui libri per ragazzi e suggerimenti per promuovere la lettura.
Numerosi inoltre sono i suoi libri per ragazzi di pertinenza storica: "La storia attraverso le storie", percorsi di lettura nella narrativa storica, "Fuga da Napoli 1820 - 1821", romanzo storico apparso nella collana nazionale rivolta ai ragazzi: "Storie d'Italia".
Paola Zannoner scrive dei giovani e per i giovani: "A me piace raccontare dei ragazzi e delle ragazze di oggi - racconta l'autrice - lo sfondo delle mie storie è spesso realistico e i personaggi vestono e parlano in modo vicino agli adolescenti che ho la fortuna di incontrare. Credo che la scrittura sia anche testimonianza del proprio tempo e rifletta i comportamenti e la vita sociale contemporanea. Ma le storie contengono sempre temi più profondi e universali, altrimenti sarebbero solo cronaca. Chi scrive va oltre se stesso, la propria epoca e la propria biografia e scrivendo contatta l'essenza di temi eterni come la giustizia, l'amore, l'amicizia, la verità. A me piace raccontare storie in cui i ragazzi e le ragazze agiscono e affrontano le difficoltà, provano a capire, vogliono cambiare le cose, perché io credo che dentro ciascuno di noi ci sia un ribelle con una giusta causa, quella che si contrappone alla superficialità dell'immagine, all'apparire che ci vorrebbe tutti a rincorrere soldi e a consumarli il prima possibile".


organizzazione: Comune di Riva del Garda