Small hour | Wind-up
Oriente Occidente
«I ricordi possono risuonare nell'anima, così come possono far emergere l'anima dallinterno»
Václav Kune
420People
Small hour
Coreografia Václav Kune
Luci Loes Schakenbos
Musica Robert and Ronald Lippok, Matthew Barley (su motivi musicali di Henry Purcell)
Danzatori Nataa Novotná, Václav Kune
Prodotto da 420PEOPLE
Coprodotto da Korzo Theatre
Con il sostegno Centro della Repubblica Ceca di Milano, National Fund for Culture and the Foreign Dpt. of Ministry of Culture of the Czech Republic, Fondation BNP Paribas and the City of Prague
Durata 15
«Quando accade qualcosa che cambia la vita per sempre, unora rimane solo unora?», si chiede il coreografo in Small hour. Nella prima creazione della compagnia 420PEOPLE, i due danzatori Nataa Novotná e Václav Kune ripercorrono la memoria degli attimi, giorni, mesi e anni successivi a quellora che cambia la vita, mettendo in scena il tempo dilazionato, potenzialmente eterno, delle conseguenze della «piccola ora», chiedendosi quanto in realtà ci si impieghi a elaborare, dimenticare, accettare: ore che, in ogni caso, si accumulano, nella linea della vita, a quella «piccola ora».
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Wind-up
Coreografia Václav Kune
Luci Jan Mlcoch
Direzione di produzione Marta Lajnerová
Musica Amos Ben-Tal
Costumi e Set Design Václav Kune
Danzatori Zuzana Herényiová, Václav Kune, Jussi Nousiainen, Nataa Novotná, Milan Odstrcil, Alexandr Volný
Prodotto da 420PEOPLE
Coprodotto da Archa Theatre and the New Stage of the National Theatre, Prague
Con il sostegno di Centro della Repubblica Ceca di Milano, National Fund for Culture and the Foreign Dpt. of Ministry of Culture of the Czech Republic, Fondation BNP Paribas, the City of Prague and by the Embassy of the Kingdom of the Netherlands Prague
Durata 40 minuti
Coreografia di Václav Kune realizzata in collaborazione con il musicista e performer israeliano Amos Ben-Tal, Wind-up consegna al palcoscenico uno spaccato dinamico di danza contemporanea, carico di energia, immagini e azione. Wind-up si presenta come un susseguirsi di scene di diversa lunghezza e genere, in unevocazione di memorie che si accennano per poi scomparire, per (forse) ritornare in scena in un secondo momento: alcune tematiche si sviluppano e si ripetono, altri elementi iniziano a manifestarsi, si intensificano e infine si bloccano. Lintero appare un laborioso lampeggiare di suggestioni.
Václav Kune è nato a Praga nel 1975. Nel 1993 è entrato a far parte del Nederlands Dans Theater 2, unendosi nel 1998 alla compagnia principale, NDT 1, sotto la direzione a Jirí Kylián, dove è rimasto fino al 2004 lavorando con coreografi del calibro di Ohad Naharin, William Forsythe, Paul Lightfoot, Mats Ek, Nacho Duato, Johan Inger, Andre Gingras, Hans van Manen, ed esibendosi in diversi Paesi.Dal 2004 Václav Kune ha instaurato collaborazioni con diverse compagnie, come il Basel Ballet, il Balletto Nazionale Finlandese, il Czech National Ballet, il Balletto Nazionale di Polonia, la Deutsche Oper am Rhein di Düsseldorf e il Balletto del Teatro alla Scala di Milano, lavorando fra gli altri con Roberto Bolle e Saburo Teshigawara. Nel 2005 ha vinto il premio Danzatore dellanno a Cannes. Nel 2007 ha co-fondato a Praga, insieme a Nataa Novotná, il collettivo di danza contemporanea 420PEOPLE, di cui è direttore artistico e con il quale porta in scena in tutto il mondo un ampio vocabolario della danza contemporanea.
www.420people.org
organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto