Sobrietà felice: otto incontri e una rivoluzione possibile

Convegno

I luoghi della sobrietà

Francesco Mele presenta il libro “Sobrietà felice: otto incontri e una rivoluzione possibile”, ed. La Meridiana.

Un testo pratico per re-inventare il nostro stile di vita: le esperienze laboratoriali con bambini, ragazzi e adulti.
Mele terrà anche un laboratorio con i ragazzi delle scuole elementari.

”Questo libro, scrivono gli autori Sara Marconi e Francesco Mele, nasce dalla nostra esperienza. Tutto quello che troverete in queste pagine, non solo da leggere ma anche da usare, o meglio da giocare, è stato sperimentato più volte, con tanti gruppi di bambini, di ragazzi, di adulti. E… funziona.” Cosa si intende per “sobrietà felice”? La risposta è chiara: avere meno del sovrabbondante; avere e fare ciò che serve davvero e nulla di più; disporre dello spazio tra le cose, della virgola tra le parole, della pausa tra due respiri. In una parola, stare meglio. Certo, è uno stare meglio che aiuterebbe anche il resto del mondo a stare meglio. Certo, consumare meno o in maniera più oculata permetterebbe di ridurre gli sprechi, risparmiare risorse, inquinare meno, ridistribuire almeno in parte le ricchezze e sanare alcuni macroscopici disequilibri. Eppure ciò che interessa è solo la felicità. Il libro vuole solo far sperimentare una verità semplice e quasi banale: spesso le cose ingombrano e impediscono di stare bene e divertirsi. Ovvero: togliendo cose può aumentare il divertimento. Togliendo cose si può stare meglio, essere più felici. Soprattutto: togliendo le cose si lascia spazio ad altro e questo “altro” può rendere molto più felici delle cose.

Francesco Mele, di formazione psicologo, è da sempre votato alla comunicazione ludica e alla gestione del gruppo; formatore di Slow Food per i docenti Master of Food è anche coordinatore delle attività dedicate a bambini e ragazzi all’interno del Salone del Gusto e presso la Reggia di Venaria Reale. È fondatore e coordinatore di un centro di servizi all’infanzia (“nu-arti in gioco”) e applica il “metodo del gioco” a tutte le realtà per le quali lavora.


organizzazione: Comune di Predazzo - Biblioteca di Predazzo