Società Filarmonica Trento Stagione 2008

Un calendario capace ancora di sorprendere un pubblico abituato a frequentare normalmente le sale da concerto: sorprendere per la bellezza di un autore sconosciuto, una pagina mai ascoltata, un artista ignorato da radio e discografi. Questo è, e vuole essere ancora una volta, il calendario dei concerti programmato dalla Società Filarmonica di Trento per il suo sempre più ampio pubblico. Nel corso delle ormai tradizionali 18 serate vedremo quindi salire sul palcoscenico di Via Verdi i mitici solisti dei Berliner Philharmoniker (le parti più nascoste della sezione ottoni) (12 ottobre), anticipati da quelli altrettanto straordinari del Concertgebouw di Amsterdam (28 gennaio). A chiudere le presenze orchestrali sarà poi la Prague Chamber Orchestra (17 novembre) con il primo concerto di Chopin per pianoforte presentato da Elisabeth Leonskaja.
Due formazioni consistenti per numero e curriculum artistico sono chiamate a presentare il repertorio barocco secondo le regole della moderna filologia: la Cappella della Pietà de’ Turchini arriverà, con il suo bagaglio di arie d’opera napoletane, il 17 gennaio, mentre la Freiburger Barockorchester suonerà il 17 marzo in una serata riservata a Bach.
Dalla Spagna arriva la novità, per l’Italia, di un ottetto tutto di violoncelli, il Conjunto Iberico (8 aprile), mentre da Israele, con un programma di musiche ebraiche, giungerà il Trio Mondrian (23 ottobre), fresco vincitore del Premio Trio di Trieste. A completare l’offerta cameristica sono stati inseriti nel calendario il Quartetto Kopelman (4 novembre), con un programma tutto russo (il sognante secondo Quartetto di Borodin), il Trio francese Wanderer (28 marzo) e il giovane Trio torinese Debussy (2 dicembre) con una pagina in prima esecuzione assoluta del compositore trentino Edoardo Bruni.
Vertiginoso possiamo definire, per una città contenuta e decentrata come Trento, il gruppo di solisti scelto per il 2008 a cominciare dall’apertura (9 gennaio) affidata al pianista Ivo Pogorelich. Dopo di lui, in esclusiva per la Filarmonica di Trento (unico concerto italiano) ci sarà Vadim Gluzman (15 febbraio), straordinario violinista americano quasi sconosciuto da noi. E ancora Ramin Bahrami (25 febbraio) pianista di punta della Decca per l’esecuzione di Bach, David Geringas (2 ottobre) a rappresentare uno strumento particolarmente amato come il violoncello, Edoardo Bellotti (7 febbraio) per suonare sull’organo appena restaurato e il giovanissimo pianista Bejamin Moser (25 novembre). Ad un violinista appena diplomato presso il Conservatorio di Trento, Francesco Iorio (4 marzo) è affidato il tradizionale spazio riservato ad un artista locale.
La chiusura sarà all’insegna dell’ascolto spensierato e divertente con i Swingle Singers (9 dicembre).
Antonio Carlini (Direttore Artistico)

9|01
Ivo Pogorelich pianoforte
diesis magg. op. 78
J. Brahms Intermezzo in La magg. op. 118 n. 2
S. Rachmaninov Sonata n. 2 in si bem. min. op. 36

17|01
Cappella della Pietà de’ Turchini
Maria Ercolano, soprano
Giuseppe De Vittorio, tenore
Antonio Florio, direttore
“Angeli e Demoni”

28|01
I solisti della Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam
T. Takemitsu Between Tides, per violino, violoncello, pianoforte
A. Copland Sestetto per clarinetto, pianoforte e quartetto d’archi
S. Prokofiev Ouverture su Temi Ebraici per clarinetto, pianoforte e quartetto d’archi
J. Brahms Sestetto in Sol magg. op. 36

7|02
Edoardo Bellotti organo
J. S. Bach Preludio e Fuga in si min. BWV 544 – Corale Erbarm’ dich mein, O Herre Gott BWV 721
F. Mendelssohn Sonata n. 2 in do min. op. 65
F.J. Haydn Sonata n. 7 “In manus tuas Domine commendo spiritum meum” da “Le sette ultime parole di Cristo sulla Croce“
C. Franck Terzo Corale in la min.
J.S. Bach O Mensch, bewein dein Sünde gross BWV 622 – Passacaglia in do min. BWV 582