Software libero e formati aperti per la pubblica amministrazione: quali vantaggi?

Convegno

Seminario-tavola rotonda con docenti, politici ed esperti del settore. Apre i lavori il preside Antonio Scaglia e l'assessore Gianluca Salvatori. Attesi per l'occasione: Markus Spring del Comune di Monaco di Baviera, che riferirà dell'esperienza tedesca; Fiorello Cortiana e Roberto Di Cosmo (Università di Parigi VII), professore ordinario di informatica che da anni studia il software libero come modello di sviluppo

Il dibattito sull'adozione di software liberi interessa ormai da anni un pubblico sempre più vasto e già si registrano numerose iniziative promosse in questa direzione da comuni italiani, grandi città (come Monaco di Baviera o Parigi) o addirittura Stati (come il recente caso del Venezuela) che hanno scelto di adottare formati aperti per la gestione dei propri archivi e sistemi informativi.
Interessanti, infatti, sembrano essere i vantaggi rispetto ai software proprietari anche per le amministrazioni pubbliche, che con l'introduzione di questo tipo di programmi possono aumentare la trasparenza e l'accessibilità alle informazioni nel rapporto con il cittadino-utente contribuendo, inoltre, ad un maggior sviluppo del territorio.
Per confrontarsi sulle reali opportunità connesse all'adozione di software liberi anche nella pubblica amministrazione la Facoltà di Sociologia promuove un seminario che si terrà martedì 18 gennaio, alle 14 in aula Kessler (via Verdi, 26).
Apriranno i lavori gli interventi del preside Antonio Scaglia, e dell'assessore provinciale alla programmazione, ricerca e innovazione, Gianluca Salvatori.
Attesi per l'occasione anche Markus Spring del Comune di Monaco di Baviera, che riferirà dell'esperienza tedesca nell'affrontare un progetto complesso di migrazione da software proprietario a software libero; Fiorello Cortiana (senatore del gruppo dei Verdi), che ha predisposto un disegno di legge, tuttora in discussione al Senato, sull'adozione del software libero nella pubblica amministrazione italiana e Roberto Di Cosmo (Università di Parigi VII), professore ordinario di informatica che da anni studia il software libero come modello di sviluppo, con particolare attenzione alle pubbliche amministrazioni.
A chiudere la riflessione del pomeriggio sarà la tavola rotonda dedicata alla realtà trentina e moderata da Vincenzo D'Andrea della Facoltà di Sociologia. Tra gli invitati, Sergio Bettotti del Servizio Organizzazione Informatica della Provincia, Mauro Bondi del gruppo consiliare di Sinistra Democratica e Riformista e autore del progetto legislativo trentino, Guido Brugnara del Terziario di Sviluppo dell'Associazione Artigiani, Giannantonio Farace, direttore Produzione di Informatica Trentina, Alessandro Pocher direttore Area Pubblica Amministrazione di Deltadator e Roberto Resoli per il Consorzio dei Comuni Trentini.

Programma della conferenza
• 14.00 Prof. Antonio Scaglia Preside della Facoltà di Sociologia
• 14.15 Dott. Gianluca Salvatori Assessore alla programmazione, ricerca e innovazione, Provincia Autonoma di Trento
• 14.30 Dott. Markus Spring Department of Health and Environment, Comune di Monaco di Baviera
• 15.15 Sen. Fiorello Cortiana Senato della Repubblica, Gruppo Verdi
• 16.00 Pausa
• 16.15 Prof. Roberto Di Cosmo Università Parigi 7
• 17.00 Tavola rotonda: "E in Trentino?"
Intervengono:
Sergio Bettotti, Servizio Organizzazione e Informatica, Provincia Autonoma di Trento
Mauro Bondi, Gruppo Consiliare SDR
Guido Brugnara, Terziario di sviluppo, Associazione Artigiani
Giannantonio Farace, Direttore di produzione, Informatica Trentina
Alessandro Pocher, Direttore Area Pubblica Amministrazione, Deltadator
Roberto Resoli, Consorzio dei Comuni Trentini
Vincenzo D’Andrea, DIT e Facoltà di Sociologia, moderatore
• 18.30 Chiusura


organizzazione: Università degli Studi di Trento Facoltà di Sociologia