Soldati, psichiatri e psicologi nella Grande Guerra: Il trauma psicologico in trincea, ferita non rimarginata

L’intento è quello di affrontare, in occasione del centenario della Grande Guerra, il tema del trauma in una prospettiva sia storica che clinica, ripercorrendo alcune posizioni e teorizzazioni della psicologia e della psichiatria: tener viva la memoria degli eventi passati ci può avvicinare alla comprensione dei vissuti traumatici del nostro tempo presente.

Il tema sarà introdotto dalla proiezione del film di Enrico Verra “Scemi di guerra: la follia nelle trincee” che ricostruisce le dolorose tappe che portarono migliaia di soldati ad affrontare - oltre ai tormenti delle trincee, dei gas e dei bombardamenti – il calvario della malattia mentale.
Le allucinazioni, le disfunzioni motorie e la perdita di sé, nella forma inedita dello shock da combattimento, tormentarono gli uomini di tutti gli eserciti impegnati in battaglia. I malati, accusati di codardia e tradimento, furono rispediti al fronte dai medici militari a forza di scosse elettriche e terapie ipnotiche, sprofondando ancor di più negli abissi della pazzia, ammutoliti e dimenticati relitti della storia.

9.00 Saluto di Fulvio Giardina, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi

Introduzione di Sara Piazza, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Psicologi di Trento

9.30 – 10.30 Visione del film “SCEMI di GUERRA: la follia nelle trincee” (regia di Enrico Verra), presenta Vittorio Curzel

10.30 – 11.15 Quinto Antonelli: “Storia intima della Grande Guerra. La sofferenza psicologica raccontata attraverso lettere, diari e memorie dei soldati al fronte”

11.30 – 12.15 Dario De Santis: “Psichiatri e Psicologi al fronte nella prima guerra mondiale”

12.15 – 13.30 Discussione. Conducono Vittorio Curzel e Luigi Ranzato

Incontro riservato ai professionisti

14.30 – 16.00 Clara Mucci: Storia culturale del Trauma Psichico dallo Shell Shock al PTSDV

16.00 – 17.00 Discussione e Dibattito con il pubblico. Conduce: Anna Ancona