Sono l'ultimo a scendere

Convegno

Live Act 09/10

Uno dei primi appuntamenti dedicati alla letteratura e proposti a Magazzino X nell’ambito di Live Act 09/10 (www.spazio14.it – 0461 261958), sarà l’incontro con lo scrittore Giulio Mozzi, che presenterà al pubblico trentino il suo ultimo libro: "Sono l’ultimo a scendere (e altre storie credibili)", edito da Mondadori. La presentazione avrà luogo presso Magazzino X, in Via Torre d’Augusto a Trento, martedì 3 novembre alle ore 18.30 e sarà introdotta da Cristina Pucher, di Rileggo, libri e dischi usati. Giulio Mozzi, terrà inoltre un seminario di scrittura creativa strutturato su tre appuntamenti domenicali (8 novembre, 29 novembre e 20 dicembre) a cui è ancora possibile iscriversi. I posti sono limitati (Info: corsits14@gmail.com).
Apparentemente Sono l’ultimo a scendere (e altre storie credibili) è un diario, un "diario pubblico". Protagonista un uomo che si alza presto la mattina, che prende un treno dopo l’altro e cerca, con tanta o poca difficoltà, di "mandare avanti una vita fatta di relazioni". Le sue avventure sono quotidiane. Possono sembrare ripetitive e banali: incontri in treno o al bar, telefonate da chiamanti sconosciuti, questioni con controllori, postini, poliziotti, commessi viaggiatori, pubblici ufficiali, persone che mai più incontrerà nella vita. Eppure, da questa odissea minore e
circoscritta, da questo girare e rigirare su Eurostar e Regionali, dai dialoghi in cui l’insonne, autistico, causidico picaro chiamato Giulio Mozzi si lascia coinvolgere – e di dialoghi sono fitte queste storie credibili viene fuori, com’è appunto nella grande tradizione del romanzo picaresco, una comicità irresistibile, un divertimento assoluto. È una comicità alimentata da equivoci, ripetizioni, ostinazioni; un’ironia paradossale e feroce, figlia di una cronica impossibilità di capirsi, del solipsismo in cui ognuno è chiuso a doppia mandata, di una dialettica che, quando s’impegna a gettare ponti sull’incomunicabilità di fondo, serve soltanto a peggiorare le cose.
Il libro ha ottenuto ottime critiche, come quella di Antonio D’orrico (Corriere della Sera) che lo ha definito il “più bel libro di Mozzi, perchè ne svela il grande talento comico”: Filippo La Porta (Il Messaggero) scrive: “Ne esce un penetrante ritratto di umanità contemporanea, autoctona e migrante, degno del Censi.”
Live Act è un evento organizzato da Teatrincorso Spazio 14 e C.U.C., con la collaborazione di 090909 e con il contributo finanziario di Provincia Autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento e Opera Universitaria di Trento.


organizzazione: Teatrincorso Spazio 14