Sotto gli occhi della morte: da Bolzano a Mauthausen
Giorno della memoria. 27 gennaio 2012
Per celebrare la giornata della memoria che cade il 27 gennaio Mercoledì 25 gennaio alle ore 20.30 nellaula magna del municipio di Predazzo si terrà la presentazione dellopera Sotto gli occhi della morte: da Bolzano a Mauthausen . Si tratta della memoria del deportato Aldo Pantozzi che è stata pubblicata recentemente in audiolibro dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Parteciperanno il direttore della biblioteca del Museo Storico dott. Rodolfo Taiani e Francesca Rocchetti. Letture dal vivo di Lino Tommasini.
Concluderà la serata la proiezione di una breve testimonianza rilasciata dal deportato ad Auschwitz, Leo Zelikowski.
Solo un racconto autobiografico può testimoniare la tragedia dei campi di concentramento in maniera semplice, piana ma drammaticamente efficace. Gli scritti di Aldo Pantozzi ne sono un chiaro esempio. Nato ad Avezzano (AQ) nel 1919 si laureò in Giurisprudenza a Bologna nel 1942. Sfollato con la famiglia a Cavalese dove insegnò presso il Centro scolastico, organizzò insieme ad altri colleghi un movimento di resistenza alloccupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. Poi larresto e lultimo tragico trasferimento da Bolzano al campo di Mauthausen. Nasce così il suo racconto autobiografico, che volutamente si concentra solo sul periodo della prigionia e sulle struggenti sofferenze subìte: il «prima» (arresto, istruttoria ecc.) non viene mai menzionato, nellintento di dar voce ai redivivi e per ricordare i compagni scomparsi.
Presentazione dell'audiolibro prodotto dal Museo storico del Trentino
letture dal vivo di Lino Tommasini e proiezione della testimonianza di deportazione ad Auschwitz di Leo Zelikowski
Intervengono Rodolfo Taiani, direttore editoriale e Francesca Rocchetti, regista
Solo un racconto autobiografico può testimoniare la tragedia dei campi di concentramento in maniera semplice, piana ma drammaticamente efficace. Gli scritti di Aldo Pantozzi ne sono un chiaro esempio: giovane insegnante a Cavalese (Tn) organizza insieme ad altri colleghi un movimento di resistenza alloccupazione nazista durante la seconda guerra mondiale. Poi larresto e lultimo tragico trasferimento da Bolzano al campo di Mauthausen. Nasce così il suo racconto autobiografico, che volutamente si concentra solo sul periodo della prigionia e sulle struggenti sofferenze subìte: il «prima» (arresto, istruttoria ecc.) non viene mai menzionato, nellintento di dar voce ai redivivi e per ricordare i compagni scomparsi.
organizzazione: Biblioteca di Predazzo