Sotto la cenere. Donne che lasciano il segno
Florencia Martinez (1962, Argentina), Petra Paajanen Giacomelli (1961, Finlandia) e Magdalena Radulescu (1902/1983, Romania), saranno le protagoniste dell8 marzo di PROMART.
Tre bravissime artiste per riaffermare peso e ruolo della donna anche nellespressione artistica protagoniste della mostra in calendario dall8 marzo al 6 aprile 2008 a Palazzo Libera.
Liniziativa che PROMART si propone di realizzare trova spunto in una vicenda realmente accaduta che - ad avviso dellAssociazione - merita di essere portata allattenzione di un pubblico sensibile sia ai fatti darte, sia a quelli più ampi di natura umanistico-socio-culturale.
Nel 1982 Petra Paajanen (oggi signora Giacomelli, felicemente sposata e residente a Trento), poco più che ventenne, lascia Helsinki per raggiungere la Francia, dove lattende un anno di studi di lingua francese alla Sorbonne. Arrivata a Parigi incontra - del tutto casualmente, in un piccolo hotel, situato vicino alla sua abitazione - una anziana e per lei affascinante signora, ospite dellalbergo. Dopo qualche giorno di frequentazione, lanziana signora si rivela essere Magdalena Radulescu, artista rumena, compagna per oltre un decennio di Massimo Campigli, che aveva sposato nel 1926 (vedasi, dello stesso Campigli, Nuovi scrupoli per Allemandi & C.), ormai impropriamente e ingiustificatamente dimenticata dal mondo dellarte.
Tra Petra e Magdalena si instaura una immediata sintonia, tanto che la giovane artista finlandese, rapita dalla personalità e dal carisma di Magdalena, diviene, da quel momento, una sorta di dama di compagnia della Radulescu, accompagnandola giorno dopo giorno fino alla morte, che sopraggiungerà circa sei mesi più tardi.
Il progressivo consolidarsi del rapporto tra le due donne si alimenta di reciproca stima professionale, di affetto, di rispetto e complicità intergenerazionali, di fiducia/affidabilità tali da consentire a Magdalena di trovare proprio in Petra colei alla quale lasciare la testimonianza narrata della sua intensa esistenza, di artista, di donna, di compagna di Campigli, di partecipe - con pari dignità - del cenacolo culturale in cui si ritrovavano, tra gli altri, Giacometti, Brancusi, Leger, Calder, Chagall, Da Silva, Ernst.
Dopo unamicizia durata molti mesi, una sera, con intuizione premonitrice, Magdalena saluta Petra donandole il suo cavalletto e i suoi colori, insieme ad un auspicio/raccomandazione che la giovane finlandese porta ancora dentro di se come una preziosissima eredità. Durante la notte Magdalena muore e da allora, con strenua volontà, Petra opera affinché la memoria dellartista rumena - Dutza per Campigli e per gli artisti e intellettuali che aveva frequentato - sia permanentemente preservata e valorizzata, a dispetto dellindifferenza che pare avvolgerla.
Allo scopo - sopportando non pochi disagi e sacrifici - Petra riprende il filo della vita di Magdalena recandosi in Romania, incontrando in quel Paese i parenti di Dutza ancora viventi, raccogliendo immagini, scritti, corrispondenze, bozzetti e quantaltro utile a mantenere vivo il suo affetto/devozione per la Radulescu. Tale obiettivo condiziona anche il percorso artistico della Paajanen che nel 1996 giunge addirittura a realizzare una suggestiva e commovente installazione, Omaggio a Magdalena Radulescu, che viene proposta a Helsinki, presso il Centro Culturale Annantalo.
Qualche anno fa il presidente di PROMART, alla affannosa ricerca di un introvabile Vivere altrove (Sellerio), vide dodici piccoli lavori di Petra - che ovviamente non aveva mai neppure sentito nominare - esposti alla Libreria Drake di Trento (allora in Via degli Orti) e ne fu impressionato fino al punto di chiedere ai galleristi di volerlo mettere in contatto con quellartista sconosciuta.
Era la prima personale di Petra in Italia e, incontrandola (come Signora Giacomelli), il Presidente supponeva che lartista gli parlasse solo del suo lavoro, del religioso ed evocativo silenzio che lo pervade, di quel linguaggio nordico che lo aveva indotto a comprare una delle sue opere in libro; invece no! Petra gli parlò subito di Dutza, e del suo costante desiderio di riproporre al pubblico, anche in Italia, il suo Omaggio a Magdalena Radulescu, peraltro ad una irrinunciabile condizione: che il tutto avvenisse senza nessuna finalità commerciale e/o speculativo-mercantile.
Dopo quella volta molti amici della PROMART hanno incontrato ancora Petra, promettendole tutto il loro impegno (non solo morale e culturale, seppure nei limiti che lAssociazione si può permettere) perché il suo sogno si realizzi.
Laffidamento a PROMART da parte del Comune di Villa Lagarina della gestione del progetto pluriennale ARTELibera. Palazzo Libera per larte contemporanea, rende oggi possibile la concretizzazione dellobiettivo, con il prezioso ausilio di Petra Paajanen Fiacomelli e di Florencia Martinez, artiste, entrambe, che - pur non conoscendosi e praticando autonomi percorsi espressivi - sul ruolo e sulla visibilità della donna in arte combattono quotidianamente una sofferta battaglia.
TITOLO: SOTTO LA CENERE. Donne che lasciano il segno
ARTISTI:
Florencia MARTINEZ
Petra GIACOMELLI
Magdalena RADULESCU (Dutza)
PARTNERS:
PROMART - Libera Associazione per la Promozione delle Arti, Trento
Comune di Villa Lagarina (Tn)
FORMAT - Centro Audiovisivi della Provincia Autonoma di Trento
PATROCINI:
Ambasciata di Argentina (richiesto)
Ambasciata di Finlandia (richiesto)
Ambasciata di Romania (richiesto)
Regione Trentino/Alto Adige
Provincia Autonoma di Trento
SEDE ESPOSITIVA:
Palazzo Libera - Villa Lagarina (Tn)
SUPPORTI DI COMUNICAZIONE:
A cura della PROMART, con le seguenti caratteristiche principali:
- Cartolina invito: Monopatinata Algro 270gr., stampa 4/4 colori, formato 12 x 21 cm.
- Locandina: PatOpaca Gardamatt 150gr., stampa 4/0 colori, formato 50 x 35 cm.
CATALOGO:
A cura della PROMART, con le seguenti caratteristiche principali:
- Publistampa, collana ARTE
- Formato: 25 x 20 cm; pagine: 64 (Gardamatt 170gr) + 4 di copertina (Gardamatt 350gr, plastificata opaca), stampa 4/4 colori; brossura cucita a filo refe, senza alette
- Saggio critico: Angela Madesani
OPERE IN ESPOSIZIONE:
Complessivamente ca. 30/40 opere, in tecnica mista, di formati diversi;
EVENTI COLLEGATI:
Opening: Presentazione della video-installazione (ideazione Petra Giacomelli - montaggio video Juliana Biasi) dedicata alla figura di Magdalena Radulescu, Dutza; reading da racconti inediti dellartista rumena (interprete Susanna Gabos, su basi musicali rumene degli anni Cinquanta)
SPONSOR:
Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Trento (www.fondazione.tnrov.it)
TARGET sas, Villa Lagarina (www.target-tn.it)
UFFICIO STAMPA: PROMART e Comune di Villa Lagarina
organizzazione: PROMART Libera Associazione per la Promozione delle Arti - Comune di Villa Lagarina