Sound Film Shot: a glimpse on surrealism
Marco Papa e Tobia Bondesan tra improvvisazione, sonorizzazione e avanguardie storiche di arte e cinema
Il chitarrista Marco Papa e il sassofonista Tobia Bondesan si incontrano sul terreno comune dell'improvvisazione, decidono infatti di creare una rivista di sonorizzazioni che pone lo sguardo su pellicole sperimentali e di ricerca, proponendo nella sua programmazione cortometraggi, film incompiuti, animazioni in stop-motion e tutto ciò che rientra nel campo di una ricerca cinematografica tecnico/concettuale.
Avvalendosi di una memoria storica dell’arte della sonorizzazione decidono, oltre allo sviluppo della ricerca del materiale video, di affiancare una ricerca nel campo dell’audio decontestualizzando gli strumenti musicali in uso e, con l’utilizzo della preparazione in campo acustico o elettronico, ampliando le loro comuni capacità rendendoli generatori timbrici e produttori di texture.
Le ultime due stagioni di Sound Film Shot si sono svolte a Berlino presso il Regenbogen Kino ed Oblomov.
Una raccolta di pellicole che propone le idee sovversive dei principali movimenti artistici dell’inizio del ventesimo secolo: considerate manifesti del cinema d’arte, presentano immagini libere e svincolate dalla narrazione. Le immagini diventano autentiche protagoniste, allontanandosi dalla funzione descrittiva fino a raggiungere lo status di pure texture.
I film prescelti dal duo sono Ballet mécanique(Fernand Léger, 1924), Le Retour à la Raison (Man Ray, 1923), Entr’acte (René Clair, 1924), Anémic Cinéma (Marcel Duchamp, Man Ray, 1926), Emak-Bakia (Man Ray, 1926).
ingresso gratuito