Spartacus
The Yuri Grigorovich Theatre Ballet
Spartacus
Musica: Aram Khachaturyan
Coreografia: Yuri Grigorovich
Scenografia: Simon Virsaladze
La Stagione si apre con il Grigorovich Ballet, compagnia russa diretta da uno dei più importanti coreografi classici, che per trentanni (1964-1995) è stato capo coreografo del Teatro Bolshoi di Mosca. Nel 1994 fonda una nuova compagnia guadagnandosi un posto donore tra le più grandi compagnie della tradizione classica russa. Metterà in scena a Trento Spartacus, la storia della rivolta dei gladiatori e degli schiavi contro le legioni romane, un titolo che fa parte del grande repertorio russo, poco frequentato sui palcoscenici italiani.
La storia della rivolta dei gladiatori e degli schiavi condotta dal tracio Spartacus, e la loro sconfitta contro le legioni romane guidate da Crassus, è basata su un episodio tratto dalla storia dell'Antica Roma nel l secolo a.C. Plutarco, lo storico del mondo antico, scrisse di Spartacus nelle sue "Vite" come di «un uomo che si è distinto non solo per il suo coraggio e la sua forza fisica, ma anche per la sua intelligenza e il suo carattere gentile, fino ad innalzarsi dalla sua condizione». E di Crasosus, «la cui eccezionalità di molte virtù fu offuscata da un solo vizio, il suo desiderio di guadagno, che essendo tanto forte, lo ha reso meno apprezzabile».
Sia Khachaturyan nella sua musica che Grigorovich nella sua coreografia sono stati guidati dalla descrizione dei personaggi principali per costruire il loro lavoro.
Le figure conflittuali di Spartacus e Crassus personificano lo scontro di due mondi differenti. Ecco cosa scrisse Giuseppe Garibaldi allo scrittore Raffaelo Giovanoli, il 26 luglio 1870, dopo aver letto il suo libro: «Avete scolpito la figura di Spartacus, questo liberatore di schiavi simile a Cristo, col cesello di Michelangelo e vi ringrazio per questo e per quei momenti di emozione che ho provato leggendo il vostro libro. Possano i nostri concittadini ricordare chi giace nel nostro terreno natio dove non ci saranno più gladiatori o padroni».
Yuri Grigorovich, il grande coreografo russo, si è diplomato alla Petersburg school of Russian classical ballet, iniziando la sua carriera di solista al Maryinsky Theatre, dove più tardi avrebbe realizzato i suoi primi importanti lavori coreografici: Stone Flower di Prokofiev e Legendof Love di Melikov. Queste produzioni hanno reso Grigorovich celebre come coreografo e segnato la strada che per molti anni ha determinato lo sviluppo del balletto russo. Per più di 30 anni (1964-1995), Yuri Grigorovich è stato capo coreografo del Bolshoi Theatre, che sotto la sua direzione ha realizzato oltre 90 tournée, stabilito il primato della scuola russa di balletto classico in tutto il mondo e portato fama mondiale ai suoi brillanti solisti. l balletti creati da Grigorovich per il Bolshoi ne costituiscono praticamente la quasi totalità del repertorio, e sicuramente quello più prestigioso. Fra questi ricordiamo: Nutcracker (1966),Spartacus (1968), IvanThe Terribile{1975), Angara (1976), Romeo andJuliet (1979), The Golden Age (1982). Ha anche coreografato nuove versioni di alcuni capolavori del passato come: The Sleeping Beauty (1963, 1973) e Swan Lake (1969), Raymonda (1984), Giselle (1987), La Bayadère (1991), Don Quixote e Le Corsa ire (1994).
Negli anni dal 1994 al 1996, dopo l'uscita dal Bolshoi Ballet, fonda una nuova compagnia, il Grigorovich Ballet, di cui attualmente è direttore e coreografo. La compagnia ha base a Krasnodar nel sud della Russia, è formata da oltre 100 ballerini provenienti dalle più prestigiose scuole russe e da solisti internazionali: palla sua fondazione, ha effettuato tournée in tutto il mondo, guadagnandosi un posto d'onore, insieme a Bolshoi e Kirov, tra le grandi compagnie della tradizione classica russa.
Grigorovich è anche membro della Vienna Music Society, Honorable Chairman of the lnternational Theatre Institute, Chairrnanof the International Dance Union e Honorable Chairman of the Ukrainian Dance Academy.
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara