Speyeria adiaste atossa - Al fondamento della vita

Lettura del IX racconto da S- Comparse - parlano le farfalle- un mattino che sembra già sera

Incontri e convegni , Presentazione libro

Moreno Fabbro ed Emiliano Faccio sono due autori trentini che da qualche anno stanno lavorando ad un progetto molto ambizioso: a novembre sono riusciti a pubblicare “S-COMPARSE parlano le farfalle”, 10 racconti per 10 farfalle scompare ed a rischio estinzione.

Su RAI RADIO 1 alle 12:25 la radiotrasmissione "Parlano le farfalle: un mattino che sembra già sera", ispirata al nostro libro "S-COMPARSE - Parlano le farfalle", testi di Emiliano Faccio e illustrazioni di Moreno fabbro, sarà dedicata alla lettura del loro IX racconto illustrato.

Da un maxischermo, affacciato su una Hollywood grottesca e ormai sfatta come una vecchia attrice prossima all'epicedio e barcollante come un cowboy che non si regge più sulle gambe, arriva un messaggio della massima importanza, che richiama alla responsabilità et alla urgenza di recuperare l'originario legame con la natura che ci nutre e consente finanche la vita.

Foreste e alghe producono da milioni di anni l'ossigeno necessario alla vita che respirano gli esseri viventi, compresa la specie Homo sapiens, arrivata per ultima et alla spicciolata nella storia dell'evoluzione, pur ritenendosi superiore alle altre specie per intelligenza.
Eppure, nell'imbarazzo e desolazione generali, il grande et illustre assente di questo IX racconto del nostro libro "S-COMPARSE - Parlano le farfalle", è proprio l'uomo.

Così Speyeria adiaste atossa, la bella e semplice farfalla estintasi in California a causa degli incendi, è l'unica testimone del dramma che si consuma nella indifferenza collettiva.
Gli incendi, spesso dolosi e innescati per fini meramente economici, devastano boschi e foreste, bene e patrimonio universali perchè ci accompagnano ma non ci appartengono. Ogni anno diventa quello record per questa forma di autodistruzione messa in campo dagli ultimi arrivati sul pianeta.

Tema cruciale e tremendamente attuale anche in questa folle estate a briglia sciolta, arida non solo climaticamente e in alcuni casi teatro di un vero e proprio assalto, senza regole, alla Montagna e al Mare come beni di utilizzo, sfruttamento e consumo.
Al fondamento della vita il mondo naturale continua ad evolversi, facendo della peculiarità e della unicità di ciascun essere vivente il suo punto di forza. La sinergia in natura, data dall'apporto di ciascun essere vivente, concorre all'equilibrio, alla bellezza e al continuo e circolare perpetrarsi della Vita.
E allora la poesia "Cenere nel vento", a suggello del racconto, rappresenta l'ultimo e disperato tentativo di svegliare la specie Homo sapiens dal torpore nel quale è caduta, prima che per lui sia troppo tardi.