StArt. Un artista per nazione lungo il cammino dello sport

Mostra

StArt. Un artista per nazione lungo il cammino dello sport è il titolo della mostra d'arte contemporanea organizzata in occasione dei Campionati Mondiali di Sci Nordico, che sì terranno in Valle di Fiemme (Trento) dal 18 febbraio al 1 marzo 2003. La mostra, organizzata dal Centro Arte Contemporanea di Cavalese, inaugura il 19 febbraio e proseguirà fino al 27 aprile.
L'esposizione a cura di Orietta Berlanda, direttore del Centro Arte Contemporanea di Cavalese, e del critico Nicola Angerame, presenterà i lavori di oltre 20 artisti provenienti dai paesi partecipanti ai Mondiali. Si tratterà di una sorta di "mondiali di arte contemporanea" in onore dello sport, del confronto tra se e gli altri, dei valori a cui gli sportivi si rifanno nella propria esistenza. La mostra non risparmia alcune riflessioni sui punti più "delicati" del sistema sportivo di oggi, cercando di toccare vari aspetti di un'attività capace di coinvolgere le masse, i media e di mettere in moto forti interessi.
Con nomi già affermati in rassegne internazionali, quali la Biennale di Venezia o Documenta di Kassel. e nomi di giovani promesse di caratura sovranazionale, StArt (nel cui titolo sì intrecciano la parola "start" e "art") intende promuovere l'incontro tra realtà di diversissima provenienza geografica ed il proficuo scambio tra le rispettive culture. In quest'ottica StArt affronta il tema dello sport in senso Iato. sia ponendo lo sguardo su alcune discipline sportive ufficiali come il pattinaggio, le gare di slittino, la corsa) di cavalli, il tennis, il calcio, sia quelle praticate a livello individuale come il lancio del boomerang o l'esercizio psico-fisico atto a raggiungere un giusto equilibrio tra corpo e mente. Ad allargare gli orizzonti della mostra (che presenta un ricco panorama di tecniche, mezzi e linguaggi: pittura, scultura installazione, video arte sono ben rappresentati) contribuiscono i molti temi che ruotano attorno allo sport.
Il significato fondamentale della partenza (lo start) , la competizione, l'arduo e lungo cammino della preparazione atletica, il mettersi alla prova, la vittoria, il confronto competitivo e regolato eticamente, ma anche il rapporto tra il fisico e gli additivi, il percorso fisico e spirituale spesso difficile e pressante, costituiscono una riflessione allargata sullo sport e sulle tematiche che fanno della pratica sportiva una "grande metafora" della vita privata e sociale degli esseri umani.
Come scrive il co-curatore Nicola Angerame «se per indicare l'essenziale differenza/continuità tra l'uomo e la bestia spesso si è usato dire che l'uomo è una scimmia che ride, credo che un'altro possibile definizione potrebbe essere: l'uomo è una scimmia che fa sport. Nel senso che l'attività ludico competitiva accompagna - una delle ultime evoluzioni fondé1mentafi del genere umano, quella indicata dai Giochi Olimpici e dalla loro epica visione nella cultura della Grecia Antica». E, aggiunge Orietta Berlanda, «colpisce il fascino esercitato ancora oggi sull'arte dalla tematica sportivi e la molteplicità di punti di vista dai quali essa può essere affrontata, un fenomeno sicuramente spiegabile sulla base delta centralità che lo sport ricopre nella società contemporanea, fenomeno che Marshall McLuhan ha colto chiaramente definendo io sport una magica istituzione che, attraverso precisi rituali. registra quegli impulsi indispensabili al funzionamento e alla sopravvivenza della comunità».

PROMOTORI
La mostra è organizzata con il contributo del Comune di Cavalese, della Provincia Autonoma di Trento, dell'APT valle di Fiemme, del comprensorio della Valle di Fiemme e il sostegno della Banca di Trento e Bolzano e Gruppo ltas Assicurazioni. Il Patrocinio è stato concesso da tutte le Ambasciate straniere in Italia in rappresentanza degli artisti delle rispettive nazionalità. Un prezioso contributo è stato apportato in particolare dall'Istituto di Cultura finlandese Frame, dall'Estonian Museum of Contemporary Art di Tallin, dalle Ambasciate di Canada, Estonia, Germania, Islanda, Paesi Bassi e Polonia.

I LUOGHI DELLA MOSTRA
Le opere saranno esposte a Cava lese nelle sale del Centro d'Arte e nello spazio ottagonale della Banca di Trento e Bolzano. Alcuni video d'arte saranno proiettati in esterno sui tre maxischermi di Cavalese, Lago e Predazzo, predisposti dall'organizzazione dei Mondiali.

ARTISTI IN MOSTRA
Antoni Abad (Spagna), Sirkku Ala-Harja (Finlandia), Kann Andersen (Germania), Enrica Borghi (Italia), Willy Darko (Croazia), Richard Fauguet (Francia), Robert Gligorov (Repubblica Macedone), Marianne Heier (Norvegia), lIya Kabakov (Ucraina), Anton S. Kehrer (Austria), Thorsten Kirchhoff (Danimarca), Jiri Kolar (Repubblica Ceca), Cees Krijnen (Olanda), Silvia Levenson (Argentina), Gulia Lusikova (Russia), Urs Luthi (Svizzera), Hiroyuki Masuyama (Giappone), Deimantas Narkevicius (Lituania), Jackson Nkumanda (Sud Africa), Roman Opalka (Polonia), Sonya Orfalian (Armenia), Tony Oursler (Stati Uniti d'America), Nam June Paik (Corea), Rivka Rinn (Israele), Ene-Lijs Semper (Estonia), Katrin Sigurdardottìr (Islanda), Jenny Watson, (Australia), Oana Wyse (Canada).


organizzazione: Centro Arte Contemporanea Cavalese - collaborazione di P.A.T. Servizio Attività Culturali, Comune di Cavalese Assessorato alla Cultura, APT Valle di Fiemme