Stagione Lirica 2001/2002
La stagione lirica 2001/2002 prosegue su linee tracciate fin dai primi passi che il Centro Santa Chiara ha compiuto su questo terreno: le idee di base sono quelle di proporre al pubblico un cartellone vario, che contenga proposte tratte dal grande repertorio, comunque assente dalla città da molti decenni, accanto a titoli più desueti, con particolare attenzione alle nuove composizioni; di produrre direttamente almeno un titolo l'anno, puntando su cast di giovani artisti e su firme registiche di prestigio, in grado di affrontare i classici del repertorio con un taglio innovativo; di lavorare in rete, intrecciando rapporti con altri teatri sul territorio nazionale, consentendo di elevare la qualità ed abbattere i costi con l'obiettivo di dar vita, nel prossimo triennio, a progetti europei.
Quest'anno tutte le proposte della stagione saranno legate da un sottile filo rosso, cioè un collegamento tematico che le accomuna. L'Inganno è motore o detonatore di tutte le vicende narrate dalle opere del cartellone: attraverso l'inganno, la burla, oppure occultando la propria identità sotto un travestimento, i personaggi dell'Opera ottengono l'inaspettato e "terapeutico" effetto di far esplodere le verità più profondamente celate, di raggiungere una più profonda consapevolezza di se stessi.
Il titolo di apertura della Stagione è Così fan tutte di Mozart, per la prestigiosa regia di Mario Martone e per la direzione del giovane e promettente Corrado Rovaris. Tra gli interpreti principali Nicola Ulivieri, Andrea Concetti, Gemma Bertagnolli. Questo titolo costituisce la "prima puntata" di un progetto che porterà al Teatro Sociale lintera trilogia Mozart-Da Ponte nei prossimi anni
Il secondo titolo proposto è L'Opera buffa del Giovedì Santo, un appassionante mix di commedia, opera buffa, mistero napoletano e musical popolare, che ha visto la luce nel 1980 per la firma di Roberto De Simone, che ne cura anche la regia.
Il 2001 è l'anno del centenario verdiano e noi continuiamo a festeggiarlo (dopo Il Trovatore, i concerti incentrati sulle "sue" donne, il progetto Falstaff dedicato ai bambini della scorsa Stagione) con Aida. La proposta di Aida al Sociale può apparire strana, persino avventata, a chi considera questo titolo il grande colossal della lirica, adatto a platee oceaniche ed a palcoscenici chilometrici. In realtà la messa in scena in grandi spazi aperti, cui questo titolo sembra indissolubilmente legato, pur rendendo giustizia ad alcuni momenti come il celebre "trionfo", porta con sé anche un grosso limite: quello di rendere difficile allo spettatore il cogliere i dettagli, i momenti di delicato lirismo di cui è intessuta la partitura. La quale è sì un'esplosione di vaste e sontuose scenografie musicali, ma anche e soprattutto una finissima indagine sulla psicologia dei personaggi. Ed a valorizzare questo aspetto intende puntare l'allestimento che proponiamo, firmato da Ivan Stefanutti con interpreti solidissimi (tra cui Daniela Longhi, Viktor Afanhasenko, Annamaria Chiuri) diretti da Massimo de Bernart.
Sempre nell'ambito delle celebrazioni verdiane, la Stagione si chiude con Falstaff, per la regia di Gabbris Ferrari e la direzione di Niels Muus. Gli interpreti sono i vincitori della XXXI edizione del prestigioso concorso internazionale "Toti dal Monte".
Le orchestra impegnate nella Stagione saranno l'Orchestra regionale Haydn e la Filarmonia Veneta; cori del teatro Sociale di Trento e del Teatro Sociale di Rovigo.
La Stagione ha un pendant primaverile nei tre appuntamenti de I Caffè del Teatro - in concerto, a completamento del percorso tematico su "lInganno"
DATA INIZIO PREVENDITA: 1 ottobre per la Stagione Lirica
8 ottobre per gli spettacoli del 2001
2 gennaio per gli spettacoli del 2002 - LUOGHI PREVENDITA: alle Casse dei Teatri Auditorium e Sociale (da lunedì a sabato ore 10-19) o per corrispondenza per rinnovo abbonamenti
alle Casse dei Teatri Auditorium e Sociale (da lunedì a sabato ore 10-19) e Casse Rurali Trentine convenzionate in orario di sportello
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara