Stanno smontando il mare

Ci sono autori ai quali la nostra società deve qualcosa: Piergiorgio Paterlini è uno di questi. Con ‘Ragazzi che amano ragazzi’ Paterlini nel 19911 dava voce agli adolescenti gay nel nostro Paese. In quel libro le sue interviste a quindici ragazzi fra i 15 ed i 20 anni rivelavano una consapevolezza dell’omosessualità, spesso ignorata o nascosta.

Piergiorgio Paterlini( originario di Castelnovo di Sotto, Reggio Emilia, nel 1954) ha pubblicato una ventina di libri, alcuni dei quali tradotti in Francia, Spagna, Olanda, Stati Uniti. Il suo long seller ‘Ragazzi che amano ragazzi’ (Feltrinelli) compie trent’anni: un tempo enorme nel quale l’autore non si è mai fermato; ha infatti collaborato alla sceneggiatura dall’ultimo romanzo ‘Bambinate’ (Einaudi, 2017).

Con Michele Serra e Andrea Aloi ha fondato il settimanale “Cuore”.Dopo aver lasciato il giornalismo a tempo pieno ha scritto programmi per la tv e per la radio, e testi per il teatro. Firma un blog d’autore sull’“Espresso”, Le Nuvole, e scrive tutte le settimane su “Robinson/la Repubblica”, curando in particolare la rubrica ‘Testo a Fronte’Se questi ventidue racconti fossero un CD musicale non si potrebbe parlare di un vero e proprio “concept album”, perché i testi sono molto diversi fra loro, scritti nell’arco di trent’anni, cinque totalmente inediti, raccolti insieme qui per la prima volta. Ma quando un autore ha una voce propria e inconfondibile, è questa che ritroviamo ogni volta e ci emoziona.

Protagonisti di queste storie sono bambini, ragazzi, persone di mezza età, vecchi, uomini e donne.

Lontani fra loro nel tempo e nello spazio, a ben guardare tutti hanno in realtà qualcosa di molto importante in comune: vivono nella “cognizione del dolore”, nella sconfinata consapevolezza della finitudine e in una sconfinata voglia di felicità.