Stefano Cagol. Contemporanea
Stefano Cagol (Trento, 1969) utilizza nella sua ricerca il video e la fotografia. Nascono immagini meccaniche, ripetute e proiettate, colorate o senza pigmento, che affondano nel nostro immaginario. Sono riscritture reali di eventi, appunti di viaggio unici e mutevoli, come racconti di situazioni naturali che si modificano, fino ad annullarsi nei limiti del paesaggio. Le sequenze sembrano seguire il rumore delle nuvole, il trascorrere delle luci, la mutevolezza dell'inquadratura. La velocità dei video contrasta con le sequenze della fotografia dove l'immagine si frantuma in differenti riquadri modificati nel colore e nella forma, là dove lo stesso soggetto sembra ripetersi senza fine.
Per lo spazio di Contemporanea che verrà allestito a Palazzo delle Albere Stefano Cagol ha elaborato un progetto di video installazioni dal titolo "I'm a master", il cui tema è la relazione tra "Eva e la Natura". Accompagnano la video installazione una serie di immagini fotografiche rielaborate digitalmente e montate su alluminio o duratrans (light box), che per frammenti contestualizzano l'immaginario di "I'm a master" sospeso tra la dimensione dell'Eden, l'immagine dell'Angelo, la Natura e lo spazio urbano.
Catalogo a cura di Gabriella Belli e Giovanna Nicoletti, con contributi critici di Luca Cerizza, ed. Skira.
organizzazione: MART Museo di Arte Contemporanea di Trento e Rovereto