Stefano Valla & Daniele Scurati | Marc Perrone & Marie-Odile Chantran

Musica popolare

Itinerari Folk 2008

Stefano Valla & Daniele Scurati
Musiche dell'Appennino e delle Quattro Province

Profondamente legati al territorio delle Quattro Province (Genova, Piacenza, Alessandria, Pavia) e in particolare a Cegni, paese di Giacomo “Jacmon” Sala (1873-1962) e Ernesto Sala (1907-1989), pifferai tra i più importanti del secolo scorso, Stefano Valla e Daniele Scurati sono continuatori diretti del repertorio e del linguaggio musicale di queste figure leggendarie della tradizione appenninica. La loro attività è volta a mantenere viva la musica e la cultura di tradizione orale di questa area montana , sia attraverso la partecipazione alle feste dei paesi dell’Appenino, dove il ballo è tuttora uno dei fondamentali momenti di aggregazione (feste patronali, matrimoni, sagre, carnevali) sia con i concerti nell’ambito di rassegne e festival in Italia e all’estero. Nello stesso momento, grazie alla loro attenzione a stimoli culturali contemporanei, e attraverso esperienze in altri ambiti musicali (jazz, classica, canzone d’autore), interpretano la loro musica esprimendo la sua vitalità e la loro appartenenza al proprio tempo. Il piffero, un oboe di legno d´ebano o di bosso adornato da una penna di gallo, è accompagnato dalla fisarmonica cromatica che da qualche lustro ha soppiantato la musa; dopo un secolo di pratica, questi due strumenti ad ancia sono giunti ad una sofisticata simbiosi molto specifica in termini di tecnica e spirito interpretativo. Nell’area di diffusione del piffero esiste tuttora un repertorio di danze tradizionali precedenti l’affermazione del ballo liscio come la giga, l’alessandrina, la monferrina, la piana e la povera donna, quest’ultima con connotazioni rituali e simboliche particolari. Stefano Valla e Daniele Scurati sono indubbiamente i musicisti che rappresentano al meglio questo tandem strumentale, entrambi eredi scrupolosi di una tradizione fragile e rinnovatori rispettosi di uno stile che è diventato pratica contemporanea e che oggi fa scuola.

Stefano Valla piffero, voce
Daniele Scurati fisarmonica, voce

Marc Perrone & Marie-Odile Chantran
Maestri dell'organetto

Figlio di immigrati italiani, nasce nel 1951 à Villejuif (Parigi) e trascorre la sua infanzia nei banlieue parigini, i quartieri popolari della capitale francese. I suoi primi incontri musicali sono con le canzoni di Brel, Vesoul, Marcel Azzola e con la tradizione cajun. Poi il colpo di fulmine per l’organetto diatonico a cui si dedicherà da autodidatta a contatto con i musicisti folk transalpini. Una passione che non è più venuta meno e lo ha portato ad essere un maestro ammirato e riconosciuto in tutta Europa. Si è occupato di danza e musica tradizionale, di attività didattica, di liuteria, ma soprattutto ha inventato uno stile poetico e inimitabile di suonare l’organetto che diviene strumento universale capace di attraversare i generi musicali. Il suo primo disco risale al 1979 ed ha per titolo semplicemente «Accordéons Diatoniques», l’ultimo «Son ephemere passion» è uscito nel 2006. Nel mezzo una lunga carriera con svariate collaborazioni con artisti del calibro di Marcel Azzola, Bernard Lubat, Michel Portal, Louis Sclavis, Jacques Di Donato, André Minvielle, Arthur H e da ultimo con Marie Odile Chantran. Ha lavorato molto per il cinema con Bernard Favre (in La Trace) e soprattutto con Bertrand Tavernier (in Un dimanche à la campagne) che dichiarerà a proposito di Perrone: «Un musicien magnifique, voyageur dans le temps et réparateur de mémoire. Peut-être parce qu’il sait le prix et la valeur des rêves?” Ha creato e interpretato colonne sonore per film muti di Jean Renoir, Charlie Chaplin e Jean Vigo e spettacoli come «Cinema-Memoire» per il Festival di Cannes. Protagonista del rinnovamento, della riscoperta e dell’evoluzione tecnica dello strumento, Perrone suona oggi un organetto a quattro file, progettato e pensato insieme a Mario Castagnari. Con questo tipo di organetto riesce a interpretare agevolmente un variegato repertorio fatto di composizioni originali, musica tradizionale e improvvisazioni jazz, chansons françaises e bal musette.

Marc Perrone organetto diatonico
Marie-Odile Chantran ghironda