Steve Hackett in concerto
Steve Hackett (chitarra)
John Hackett (flauto e sax)
Roger King (tastiere)
Steve Hackett raggiunse i Genesis agli inizi degli anni Settanta, in sostituzione del dimissionario Anthony Phillips, grazie ad un annuncio sul Melody Maker. Insieme a questo storico gruppo la chitarra di Steve si esprimerà in maniera inconfondibile ed innovativa conducendo la musica progressiva, così in voga in quel periodo, verso nuove ed inesplorate direzioni. Quella di Hackett è sempre stata una chitarra che da sola è in grado di riempire gli spazi lasciati in sospeso dagli altri strumenti, con arpeggi esternamente complessi e ben equilibrati. Dopo la decisione di Peter Gabriel di proseguire la sua carriera da solista, qualcosa nel gruppo iniziò a cambiare, probabilmente i gusti musicali degli stessi componenti, stanchi delle lunghe suite e del modo di comporre melodie troppo raffinate. Dopo "Wind and Wuthering" (1976) Hackett abbandonò definitivamente la band, alla ricerca di qualcosa che gli era stata spesso negata: la libertà di esprimere la sua sensibilità musicale al di fuori dei rigidi cliché dei Genesis. In Steve Hackett coesistono due personalità musicali ben distinte. La prima concede ampio spazio alla musica classica. Con dolci composizioni dal sapore New Age la sua chitarra acustica prende per mano lascoltatore conducendolo verso melodie eteree dalla bellezza seducente. La seconda è la vena rock, con brani duri e dal ritmo travolgente. Dal punto di vista tecnico, Hackett è sicuramente un virtuoso della chitarra. Con la chitarra classica ha composto intere opere accompagnato dalle più prestigiose orchestre mondiali, realizzando veri gioielli musicali apprezzati dalla critica e dagli ascoltatori. Con la chitarra elettrica predilige i suoni lunghi, sostenuti dal suono delleco e del riverbero che rendono il suo tocco inconfondibile fra migliaia di chitarristi anonimi. Quando invece il brano lo richiede Hackett inserisce un semplice distorsore e parte ad una velocità tale da fare impallidire un bolide da Formula Uno. I dischi che nascono con questo approccio compositivo non si possono certo definire commerciali, nel senso che difficilmente troveremo una sua hit fra le classifiche delle Top Charts, eppure nel corso degli anni sono notevolmente aumentati gli estimatori di questo genere di musica: sempre in bilico fra follia e perfezione, fra melodia e cacofonia, fra felicità e disperazione.
LUOGHI PREVENDITA: Teatro Auditorium ore 10-19 lunedì-sabato, Teatro Sociale ore 16-19 lunedì-sabato
Casse Rurali, RTTR, Radio Italia e Dolomiti, Promoevent Service, Elettrocasa, Trentino Mese, Global Office (Tn) Disco Time (Riva)
Auditorium 1 ora prima del concerto
organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara