Steve House: Nanga Parbat and Beyond

Convegno

TrentoFilmFestival
Serata alpinistica

Serata alpinistica con Steve House - Nanga Parbat and beyond
L’ascensione sul versante Rupal del Nanga Parbat: quindici anni di ricerca per Steve House e una pietra miliare nell’alpinismo. La caduta dal Monte Temple: Steve House sfiora la morte e con la guarigione scopre una nuova prospettiva.

Steve House non ama scalare ottomila, è un cacciatore di pareti, smisurate, verticali, difficili, che si possono fermare a sei o settemila metri, sono sconosciute ai più, sono anche molto isolate e una volta che si incomincia a salirle si può contare solo su se stessi. Nella regione himalayana e nel Karakorum pakistano ve ne sono a migliaia, inviolate, aspettano una generazione di alpinisti che come Steve House hanno scelto uno stile leggero e veloce per affrontarle. Reinhold Messner considera l'alpinista americano “il miglior alpinista di alta quota al mondo” e ne ammira il modo in cui affronta le montagne. Il suo nome è entrato nelle cronache alpinistiche nei primi anni del nuovo millennio, scalate nelle Alpi, nelle catene di Canada e Alaska, in Karakorum e Himalaya. E’ diventato da prima pagina nel 2005, con la salita in stile alpino, lungo una nuova linea diretta, della parete Rupal sul versante sud est Nanga Parbat, la più alta parete del mondo (un dislivello di 4500 metri), insieme a Vince Anderson in soli sette giorni. Questa salita gli è valsa il Piolet d’Or nel 2006, l’Oscar per l’alpinismo. Proprio la salita di questa parete, a coronamento di una ricerca durata 15 anni, oggi considerata una pietra miliare dell'alpinismo moderno è al centro della serata che Steve House proporrà al pubblico del TrentoFilmfestival che lo ospita per la prima volta. Nella seconda parte invece House ripercorre una pagina particolarmente drammatica della sua carriera : la caduta, nel marzo del 2010, durante l'ascensione al Monte Temple una cima delle Canadian Rockies nel Parco nazionale di Banff. Una caduta di 25 metri arrestata da una cengia che avrebbe potuto avere conseguenze mortali. Ma la guarigione ha rappresentato per lui la scoperta di una nuova prospettiva. Un anno dopo l'incidente, nella primavera del 2011 Steve House era ai piedi della parete ovest del Makalu.

Informazioni sulla prevendita

Auditorium S. Chiara dal lunedì al sabato ore 10.00-19.00
Circuito Primiallaprima: Casse Rurali del Trentino e Banche di Credito Cooperativo del Veneto, in orario di sportello