Stillbach, oder, Die Sehnsucht

Convegno

Sabine Gruber
Stillbach, oder, Die Sehnsucht (Verlag C.H. Beck, 2011).
Con l'autrice, interviene Paola Maria Filippi (Università di Bologna).
L'incontro è organizzato dalla Biblioteca austriaca/Österreich-Bibliothek, in collaborazione con il Forum austriaco di cultura.

Fra le voci più interessanti della contemporanea letteratura sudtirolese di lingua tedesca si segnala il nome di Sabine Gruber.
Nata a Merano nel 1963 e ora residente a Vienna, la scrittrice dal 1984 pubblica con regolarità romanzi, poesie, racconti, testi teatrali e radiodrammi. La sua opera ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti ed è oggetto di ricezione attenta sia da parte del pubblico che della critica.
Fra le sue prove più interessanti si ricordano i romanzi Die Zumutung e Über Nacht, quest'ultimo uscito anche in italiano a cura di Umberto Gandini nel 2010 con il titolo Vite in anagramma. L'ultimo romanzo, Stillbach oder Die Sehnsucht, è di particolare interesse per il pubblico italiano. Vi si opera, infatti, un confronto serrato sulle vicende dell'Alto Adige sotto il fascismo in riferimento alla resistenza e agli avvenimenti che segnarono la capitale dal 1938 al 1944, stabilendo ardite connessioni con gli anni di piombo.