Storia del Monte Baldo e del suo lago
di Mauro Neri, Silvia Vernaccini e Maurizio Marogna
Un libro di racconti che ci invita alla conoscenza e al cammino
sarà Christian Perenzoni, presidente del Parco Naturale locale del Monte Baldo a presentare il libro e i suoi autori. Toccherà poi a Mauro Neri aprire la serata leggendo alcuni racconti che formano la prima parte del volume, mentre Silvia Vernaccini e Maurizio Marogna parleranno delle loro preziose schede di approfondimento, che costituiscono anche un valido stimolo per andare alla scoperta dei luoghi in cui i racconti del libro sono stati ambientati.
Il Monte Baldo è un’oasi di Natura e di Storia che si lascia conoscere un po’ per volta anche se noi non lo scegliamo scientemente, anche se noi all’inizio non lo vogliamo.
Il “Giardino d’Europa” ci conduce orgoglioso alla scoperta di un patrimonio botanico che ha dell’incredibile, parte del quale è fatto da specie di fiori sopravvissuti all’ultima glaciazione. Fiori antichissimi, fiori preziosissimi, fiori – non occorrerebbe aggiungerlo – bellissimi. Hanno fatto la fortuna di botanici illustri antichi e moderni, i fiori del Baldo, ma soprattutto hanno allietato le passeggiate e le escursioni di milioni di persone che quassù hanno soddisfatto il loro desiderio di Natura.
È un perfetto “osservatorio” del mondo circostante, lo sapeva bene Eugenio Turri, geografo che proprio sul Baldo, in vetta al Monte Creta, perfezionò i suoi metodi di ricerca geografica che poi portò in terre lontane, lontanissime. Dall’Osservatorio astronomico di Novezzina è l’universo che sembra specchiarsi sui pascoli in cima al Baldo, ampliando gli orizzonti e ponendoci domande alle quali è troppo arduo rispondere. Invece dalla vetta del Monte Altissimo si ha un'idea e panoramica sul matrimonio tra monte e lago che ha dato frutti fecondi e stupendi.
Dai fianchi settentrionali del complesso montuoso si alza la Memoria della Grande Guerra coi suoi lutti e le sue battaglie a
Malga Zurés sopra Nago e sul Dosso di Talpina nei dintorni di Mori. Un monte che si specchia nel Creato, un monte che estirpa i confini, un monte che mette i territori in comunicazione tra di loro.
Esiste però un Monte Baldo ancora più intrigante, ancora più affascinante e profondo. È il Baldo “che non c’è più” o, meglio, che non si vede e che non ci parla più, che conserva in silenzio antiche tradizioni, antiche storie, antiche emozioni. È il monte da cui traspira il calore delle fiabe e delle leggende nate dalla fervida fantasia semplice e genuina delle donne, abili fattrici di intrecci, di trame, di personaggi e di storie di straordinaria freschezza. Streghe e draghi, principi e regine, elfi e guerrieri, orchi-muli e “bissi” sono i protagonisti di questo mondo inesistente, ma lo sono anche i pescatori antichi originari, le pastorelle, i “prearòi”, gli eremiti, gli illustri viaggiatori, le ninfe e i ribelli, i fantasmi e i letterati, i tesori e i condannati a morte, i santi e i santuari, gli zimbelli e gli scemi di guerra, i generali e i cacciatori... Sono loro gli autori delle pagine più vere – e per questo talvolta anche più crude – della storia baldense.
Il libro di Neri, Vernaccini e Marogna va a risvegliare dal sonno profondo dell’oblio proprio questo popolo di invisibili, per regalarci e regalarvi alcuni frammenti di storia umile e di vita vissuta. Storie lontane e storie vicine, storie importanti e storie piccolissime: contribuiscono con la loro evanescenza, con la loro trasparenza a farci comprendere meglio quel “Baldo che non c’è più”, nel quale però si riflette il Baldo che vediamo, tocchiamo, percorriamo, mangiamo e beviamo.
Le cento e cento voci a cui si dà spazio in queste pagine hanno un tempo amato il Baldo, molte di esse per il Baldo hanno lavorato e sudato, hanno pianto e penato, sono anche morte oppure hanno perso il ben dell’intelletto. Per tutte loro, comunque, questo monte è stato casa e patria, tetto del mondo e scrigno luminescente. A loro, a tutti loro dedichiamo la nostra fatica di Autori e – ciauguriamo – il vostro piacere di Lettori.
AUTORI:
MAURO NERI, scrittore e giornalista di Trento, ha dedicato gran parte della sua produzione letteraria al mondo dell'infanzia e dell'adolescenza, pubblicando in più lingue più di 260 libri.
Autore tra l'altro di fiabe, racconti e romanzi, ha di recente pubblicato una vastissima antologia che raccoglie ben mille leggende trentine, ma è anche autore di opere teatrali, televisive, video, saggi storici, didattici e poesie, curando altresì la realizzazione di trasmissioni televisive, radiofoniche, video e documentari.
SILVIA VERNACCINI, giornalista e scrittrice di Trento, nel corso degli anni ha pubblicato un notevole numero di libri d'arte, di ambiente e di itinerari. Si è specializzata in guide escursionistiche per famiglie e dal 2003 scrive per" il Corriere del Trentino"; e il "Corriere dell'Alto Adige". Da Malcesine a Peschiera, 40 itinerari attraverso il Garda veronese (2016)
MAURIZIO MAROGNA, giornalista, insegnante, cavaliere della Repubblica, laureato in scienze n motorie sportive e naturopata, è maestro di sci dal 1989, istruttore con più di mille immersioni nei più bei mari del mondo, esperto velista con abilitazione all'insegnamento della vela e appassionato di arrampicata. Ha collaborato alla stesura della guida di arrampicata Trapezio dintorni. Da anni è impegnato nel recupero di alcuni sentieri storici sul Monte Baldo. Per tutti questi progettiè stato insignito nel 2014 del premio "Giardino d'Europa"