Storia e Regione/Geschichte und Region

IL SENSO DEL FEUDALESIMO
Ha ancora senso palare di “feudalesimo”? Ha ancora senso insegnarlo a scuola? In che modo? Qual è il senso che esso può acquistare oggi al nostro sguardo?
“Da circa un ventennio a livello internazionale è in atto un’accesa discussione sull’effettiva esistenza in età medievale del feudalesimo e sul ruolo che i legami beneficiari/feudali tra “vassalli” e “signori” ebbero nelle società dell’alto e del pieno Medioevo. In ambito tedesco questo dibattito si sta svolgendo a partire dalla messa in discussione di princìpi storico-giuridici e storico-costituzionali elaborati tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, princìpi che vedevano nel feudalesimo un elemento centrale della “costituzione” del regno dei Franchi. In questa prospettiva, il legame personale del vassallo col suo signore si sarebbe fondato su un rituale – costituito dalla commendazione, dal giuramento di fedeltà e dall’investitura – al quale sarebbe corrisposto un “elemento materiale”, il beneficio o feudo, concesso dal signore al vassallo”. Con queste parole di Giuseppe Albertoni e Jürgen Dendorfer si apre il volume “Vassalli e feudi nelle Alpi”/”Das Lehnswesen im Alpenraum”, numero monografico della rivista Storia e Regione/Geschichte und Region. Dopo la smitizzazione della cosiddetta “piramide feudale” è giunto il momento di verificare se il paradigma feudo vassallatico elaborato nel corso del Novecento – si pensi all’opera di F. L. Ganshof, Che cos’è il feudalesimo – possa ancora valere alla luce degli studi più recenti.

Interverranno due tra i massimi conoscitori del tema a livello italiano ed europeo:
Luigi Provero (Università di Torino) “Perché studiare il feudalesimo? Tra luoghi comuni e nuove prospettive”
Giuseppe Albertoni (Università di Trento) “Le Alpi medievali tra ‘feudalesimo’ e ‘Lehnswesen’: tradizioni storiografiche nazionali e nuove prospettive di ricerca”.
Modera: Vito Rovigo (Accademia Roveretana degli Agiati)

L'iniziativa è valida ai fini dell'aggiornamento del personale insegnante della Provincia di Trento.