Strange Attractors

InDanza

Venerdì 25 febbraio '05 presso il Teatro Sociale andrà in scena Strange Attractors il trittico creato nella stagione 1999/2000 per il quindicesimo anniversario della compagnia di Stephen Petronio coreografo americano allievo "ribelle" di Trisha Brown. Il titolo, mutuato dalla teoria del caos, descrive 'un punto di mira mobile e magnetico in un campo apparentemente caotico'. E tutta la creazione è un gioco di attrazione e repulsione, ordine che si scompone e ricompone ben delineato nel Preludio in cui, un agglomerato di otto corpi in abiti neri tenta di prendere forma. Corpi che si contorcono calamitati l'uno dall'altro nella quasi immobilità dei piedi.
Part I e Part II sono invece un susseguirsi di passaggi, duetti, soli e parti corali sottesi da un magnetismo imperante. Gli otto straordinari danzatori della compagnia fendono lo spazio come trascinati da forze occulte, magistralmente inseriti in uno spazio vuoto nella prima parte e nello spazio delineato dalle due sculture di Anish Kapoor nella seconda. Kapoor, che è scultore sapiente della messa in equilibrio degli opposti, ha creato due grossi scudi che invadono, senza fare violenza, il palcoscenico e che operano una sintesi perfetta tra tensione e quiete, la medesima sintesi della partitura coreografica.

Stephen Petronio Company
Strange Attractors
Ballerini: Stephen Petronio, Gerald Casel, Thang Dao, Elena Demianenko, Gino Grenek Ashleigh Leite, Jimena Paz, Shila Tirabassi, Amanda Wells

Cresciuto sotto l'influsso della contact improvisation di Steve Paxton all'Hampshire College, poi danzatore fra i più in vista della Trisha Brown Company, quindi esponente nel miglior post modern americano, nel 1984 lo statunitense Stephen Petronio fonda la propria compagnia, subito acclamata da pubblico e critica in tutto il mondo. Il segno radicale, l'esplicito marchio di gender, l'energia aggressiva nel rigore formale, ne hanno fatto un team di culto in Europa, dove Petronio ha collaborato anche con Michael Clark. Musica, arte visiva e moda si incontrano nelle performance del coreografo, evocando paesaggi fortemente contemporanei. Musicisti come Michael Nyman, James Lavelle, Beastie Boys, Wire, Yoko Ono, Diamanda Galàs, Sheila Chandra, Peter Gordon e Lenny Pickett; artisti come Anish Kapoor, Cyndi Sherman, Donald Baechler, Stephen Hannock, Arnaldo Ferrara, Tal Yarden; stilisti come Leigh Bowery, Manolo, Yonson Pak, Paul Compitus, Tara Subkoff e Matthew Levi/Imitation of Christ e Tanya Sarne/Ghost, hanno collaborato ai suoi spettacoli.

PROGRAMMA

Prelude (2000)
musiche dei Placebo con David Bowie
costumi di Tara Subkoff/Imitation of Christ
cpn Gerald Casel Thang Dao Gino Grenek Ashleigh Leite
Jimena Paz Stephen Petronio Shila Tirabassi Amanda Wells
- pausa -
Part I (1999)
musiche originali di Michael Nyman
costume di Ghost
con Gerald Casel Thang Dao Elena Demianenko Gino Grenek
Ashleigh Leite Jimena Paz Shila Tirabassi Amanda Wells
- INTERVALLO -
Part II (2000)
musiche originali di James Lavelle (UNKLE)
costume di Ghost
con Gerald Casel Thang Dao Elena Demianenko Gino Grenek
Ashleigh Leite Jimena Paz Shila Tirabassi Amanda Wells