Streghe. Le eroine dello scandalo da Triora a Brentonico

di Ilaria Simeone

Incontri e convegni , Presentazione libro

Tre storie ignobili di femminicidi ante litteram che coagulano, nella banalità del male, sesso e morte, giustizia e ingiustizie, poteri e contropoteri, Chiesa e Stati. Tre storie diverse ma unite da un’unica, atavica paura: la donna come «scandalo». Tre storie ambientate in tre luoghi diversi del nord Italia, pubblicate dalla prestigiosa casa editrice vicentina Neri Pozza e raccolte nel libro ‘Streghe. Le eroine dello scandalo’ da Ilaria Simeone.
Secondo le credenze diffuse presso varie culture, le streghe sarebbero state dedite alla pratica della magia e dotate di poteri occulti che sarebbero derivati loro dall'essere in contatto col diavolo. Queste donne (perché si è trattato per lo più di donne) avrebbero usato tali poteri quasi esclusivamente per nuocere agli altri.

La stessa idea dell'esistenza delle streghe fu messa in discussione, nella metà del XVIII secolo, dallo studioso trentino Girolamo Tartarotti, che giudicò infondate le teorie sulla stregoneria, e frutto di superstizione piuttosto che di logica.
1616, ducato di Milano e Mantova: Caterina De Medici viene accusata di aver maleficiato il nobile senatore Luigi Melzi. Comincia così, in una sorta di processo privato tutto interno al palazzo milanese, una vicenda che finisce con l’impiccagione e il rogo della strega rea confessa.

1587, Triora, Podesteria della Repubblica di Genova: si apre uno dei più appassionanti processi italiani alle streghe. Trentacinque imputate, tre magistrature e un’inedita ferocia persecutoria. Il procedimento dura tre anni e distrugge un’intera comunità.

1716 Brentonico, Quattro Vicariati: Maria Bertoletti, detta la Toldina, viene accusata di stregoneria, processata nel foro penale laico e condannata al rogo.
Oggi, trecento anni dopo, il Comune trentino ha chiesto la riapertura del procedimento.
Ilaria Simeone indossa i panni di una cronista giudiziaria dell’epoca, consulta gli atti, li racconta udienza dopo udienza, in un crescendo avvincente come un thriller, per mostrare come la macchina della giustizia che condannava al rogo le «eroine dello scandalo» si trasformi, infine, in un gigantesco scorpione che, come nelle leggende di demoni e streghe, contorcendosi infligge la morte a sé stesso.
Ilaria Simeone è nata a Napoli nel 1962 e vive a Milano. Giornalista professionista, ha compiuto studi di filosofia, ha scritto guide di viaggio e, con altri autori, ha pubblicato ‘Guida all’Italia misteriosa’ (De Agostini, 2005).

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