Studi trentini. Arte
La rivista “Studi Trentini. Arte”, che ha compiuto proprio nel 2016 il quarantesimo anno di vita, è una delle due riviste edite dalla Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, insieme a “Studi Trentini. Storia”: nel 1976 la rivista “Studi Trentini di Scienze Storiche” si suddivise infatti nelle due sezioni dedicate rispettivamente alla storia e alla storia dell’arte, per offrire a quest’ultima e al vasto lavoro di studio, catalogazione, restauro e valorizzazione dei beni culturali trentini una congrua sede di approfondimento. “Studi Trentini. Arte” mantiene oggi la sua missione di rivista di studi, ma si propone al tempo stesso come strumento di alta divulgazione aperto non solo agli specialisti o agli addetti ai lavori, ma ad ogni lettore interessato ad avvicinarsi ai temi del patrimonio artistico trentino.
La presentazione del volume 2016-2 offre l’occasione per un bilancio dell’anno editoriale 2016, nel quale le due uscite della rivista “Arte” hanno ospitato quindici saggi di ampio respiro, dedicate a una serie di tematiche ben distribuite sia da un punto di vista cronologico e territoriale, sia per l’equilibrio fra le firme di studiosi affermati e quelle di giovani studiosi: le torri medioevali in val di Sole, l’iconografia della Madonna del Buon Consiglio, Albrecht Dürer in viaggio attraverso le Alpi, lo scultore Vincenzo Grandi, gli affreschi di palazzo Assessorile a Cles, il pittore Elia Naurizio e i suoi committenti, l’inventario dei beni di Giovanni Battista Lodron, un’opera della collezione Salvadori al Führermuseum di Linz, Clementino Vannetti biografo d’artista, il cantiere di palazzo Martinengo Colleoni di Malpaga a Brescia, la musica di Francesco Berera, i giardini di gusto romantico ad Ala, la scultura di Andrea Malfatti, il teatro di parrocchia.
In occasione della presentazione, interverranno gli autori di due saggi pubblicati nel volume 2-2016 per narrare al pubblico temi e curiosità delle proprie ricerche.
Lo storico dell’arte Massimo Negri parlerà di uno dei grandi protagonisti del Rinascimento a Trento fra gli anni Trenta e Quaranta del Cinquecento, lo scultore e bronzista Vincenzo Grandi, di cui restano importanti opere all’interno del Castello del Buonconsiglio e della chiesa di Santa Maria Maggiore, e ne approfondirà in particolare i legami con la città di nascita, Vicenza, e con il suo sofisticato contesto artistico.
A seguire, la ricercatrice Franca Barbacovi riferirà delle vicende di Elia Naurizio, pittore oggi poco noto, ma assai stimato nella Trento della prima metà del Seicento: dai documenti dell’Archivio di Stato di Trento, oggetto di minuziosa ricerca da parte dell’autrice, è scaturito un quadro dettagliato delle relazioni familiari del pittore, delle sue condizioni di vita, delle sue relazioni con l’alta nobiltà e gli agiati mercanti che furono suoi committenti, un inedito quanto vivace spaccato dell’ambiente artistico trentino all’inizio del Seicento.
Introdurranno le presentazioni Laura Dal Prà, direttore del Castello del Buonconsiglio – Monumenti e collezioni provinciali, e Luca Gabrielli, direttore della rivista “Studi Trentini. Arte”.
Ingresso libero.
Per informazioni: Società di Studi Trentini di Scienze Storiche, tel 0461 314208, e-mail segreteria@studitrentini.it