Sui confini
Di e con Marco Truzzi
Il tema del confine, in questi nostri tempi, si intreccia inesorabilmente con quello della cronaca: Marco Truzzi, giornalista e scrittore, negli ultimi tre anni ha compiuto un viaggio sulle frontiere di un’Europa – quella di Schengen – che vacilla, senza fermarsi all’emergenza umanitaria.
Il suo reportage permette di affrontare tematiche tra le più calde ed importanti di oggi: l'idea di Europa e di accoglienza, la questione dei rifugiati, l'identità dei popoli.
Da Melilla a Ventimiglia, da Calais (dove si muore nel tentativo di attraversare la Manica) al Muro ungherese, dal campo profughi più grande e disperato d’Europa, ad Idomeni, tra Grecia e Macedonia, al Brennero.
Il racconto è un diario geopolitico europeo interessante e doveroso.
Marco Truzzi (Correggio, 1975). Giornalista, laureato in Filosofia, ha conseguito un master all’Università di Urbino in ambito editoriale. Ha pubblicato articoli e racconti in antologie, riviste, giornali, web e radio. Nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo, Non ci sono pesci rossi nelle pozzanghere (Instar), con cui ha vinto il premio Rhegium Julii, il premio Fortunato Seminara e il premio Bagutta come migliore opera prima e che attualmente è in corso di traduzione per gli Stati Uniti. Nel 2015 è stato uno degli 8 autori selezionati per Syntagma Square, progetto di romanzo corale europeo.
organizzazione: Libreria Arcadia