Sukhishvili-Ramishvili

Balletto Nazionale della Georgia
Sukhishvili-Ramishvili
Direttore Artistico: Tengiz Sukhishvili
Capo Coreografo: Iliko Sukhishvili Jr.
Coreografa: Inga Tevzadze
Costume Design: Nino Sukhishvili
Manager: Khatia Ekizashvili
Musica dal vivo eseguita dall'orchestra del Balletto Nazionale della Georgia
Danze Zekari, Juta, Samani su temi di Chabuka Amiranashvili

rappresentato in Italia da Italconcert

Il Balletto Nazionale della Georgia, oltre ad aver ricevuto innumerevoli riconoscimenti dallo stato come il titolo di “Artisti del Popolo dell’URSS” a suggello della loro indiscussa autorità nella coreografia nazionale, possono essere ritenuti come uno dei più famosi complessi coreografici del mondo.
L’intento principale che ha portato i due fondatori, Nina Ramishvili (1910-2000) e Iliko Sukhishvili (1907-1985), a creare una compagnia stabile di danze folcloristiche georgiane è stato, ed è tuttora, quello di far conoscere alle nuove generazioni le antiche danze popolari e i costumi tipici di questo paese.

La Georgia, è sempre stato un paese ortodosso con caratteristiche e cultura differente rispetto ai paesi confinanti da cui però inevitabilmente ha assorbito molti elementi delle culture limitrofe che si possono registrare anche nelle diverse espressioni artistiche specie, in questo caso, nelle danze femminili. Molto riconoscibili sono le componenti d’influenza turca ed araba, che si fondono con l’elemento culturale originario in una mescolanza davvero singolare ed affascinante.
Grazie a questo lavoro di recupero delle tradizionali danze, i fondatori del Balletto Nazionale della Georgia sono riusciti, di generazione in generazione, ad arricchire, a rinnovare e a far conoscere ad un pubblico internazionale la storia e le radici di questo popolo e dei suoi balli.
Tre sono gli aspetti dominanti e inscindibili dello spettacolo: la prima componente, austera e guerresca, è quella degli uomini dal gesto fiero, abili manipolatori di spade e pugnali; la seconda è quella delle dame dalle bellissime vesti, che scivolano sul palcoscenico con estrema eleganza e dolcezza; la terza è quella paesana, dei mattacchioni e degli acrobati.
Le danze maschili evocano le qualità del coraggio, del vigore guerriero, della baldanza avventurosa. Tutte le danze di ascendenza bellica sono affidate a movimenti di brillante virtuosismo degli uomini: sono loro che strabiliano il pubblico con incredibili salti e le particolari danze in punta di piedi. Le danze femminili invece simboleggiano la sacralità, la regalità e la pacificazione. Il movimento delle ballerine, incentrato sulla morbidezza dei gesti, fa emergere infatti come nell’immaginario più antico di questo popolo la figura della donna era quasi vista come una creatura algida e inafferrabile.
Grande rilievo in tutto questo turbinio di coreografie, è dato anche alla parte musicale che viene eseguita direttamente dal vivo con l’orchestra del Balletto Nazionale della Georgia composta da musicisti che suonano strumenti a percussione, a fiato e a corda tipici di quelle regioni mediorientali, trasmettendo una musica di gran vigore ritmico e di coinvolgimento di pubblico. Le diverse coreografie sono su musiche di autori anonimi del X e XII secolo.
Il Balletto Nazionale della Georgia conquista coi delicati virtuosismi d’assieme, la spericolatezza delle danze-duello, gli acrobatici confronti con pugnali e sciabole, la tecnica impeccabile, l’eleganza delle composizioni coreografiche e la bellezza dei costumi.