Sul cammino di Santiago de Compostela
Nel corso del Medioevo ed anche in seguito, l'apostolo Giacomo fu oggetto di un culto estesissimo che aveva come centro e meta Santiago de Compostela, dove nel IX ne venne rinvenuta la tomba. Prende vita da questa scoperta un fenomeno che avrà conseguenze determinanti nella formazione della civiltà occidentale e che lascerà profondi segni nelle città, nelle espressioni artistiche e letterarie, nei costumi, nell'organizzazione assistenziale, nelle strutture sociali, nel folklore di tutta l'Europa, tali da far dire da più di una voce che l'Europa si è formata attraverso il pellegrinaggio compostelano.
Anche l'Alta Anaunia venne coinvolta in questo movimento: la tradizione popolare racconta che un'atroce pestilenza uccise nel '400 tutti gli abitanti di Fondo tranne sette famiglie, le quali in ringraziamento per la protezione del santo, dopo un lungo pellegrinaggio a Santiago, avrebbero fatto dipingere l'immagine dell'apostolo sulle loro case.
In Val di Non esistono altre tracce che confermano la diffusione del culto per S. Giacomo: a Cavareno il trittico conservato nella Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, ha le ali dipinte da Hans Schaufelein che vi raffigurò insieme a S. Antonio Abate un bellissimo S. Giacomo. E ancora abbiamo in Val di Non il cielo frescato con la leggenda del "miracolo dell'impiccato" che un pittore lombardo nella seconda metà del '400 dipinse sulla facciata della Chiesa di S. Antonio Abate a Romeno. E sempre a Fondo, dove esisteva una confraternita di S. Giacomo fin dal 1514, il santo è raffigurato, insieme al Battista, in una tavola cinquecentesca conservata nella Parrocchia e anche in un'altra pala d'altare.
Partendo da questa documentazione si riproporrà anche quest'anno una rappresentazione itinerante nella borgata di Fondo, che avrà scenografia naturale il lago Smeraldo, il burrone e la piazza centrale. Il filo conduttore è rappresentato, come sempre, dalla partenza dei pellegrini per concludere con il loro arrivo al santuario di Santiago de Compostela (rappresentato dalla Chiesa di S. Martino di Fondo), costellato dal suono delle campane a festa. La festa prevede inoltre una processione notturna in costume, un mercatino medievale, lesibizione di musici e giocolieri, una rappresentazione teatrale medievale, la distribuzione del tradizionale "piatto del pellegrino" ed un gran finale animato da fuochi dartificio. Alla rievocazione storica sarà affiancata la tradizionale Fiera di S. Giacomo il 30 luglio.
Programma
Ore 10.00 Mercatino Medievale. Tutto il pomeriggio funzionerà la Locanda del Pellegrino con somministrazione di pietanze tradizionali
Ore 15.30 Musiche medievali con il complesso La Zag
Ore 16.30 Giochi di una volta
Ore 19.00 Cena del pellegrino
Ore 21.30 Partenza del corteo in costume dal Lago Smeraldo attraverso il Canyon Rio Sass.
Spettacolo pirotecnico sul Lago.
Ore 22.30 In Piazza San Giovanni: arrivo del corteo e grande banchetto medievale
Conclusione con spettacolo pirotecnico.
Concerto Medievale
organizzazione: Comune di Fondo