Sul cammino di Santiago de Compostela
Il 24 luglio si festeggia San Giacomo di Compostela, lapostolo che, secondo tradizione, preservò sette famiglie del paese dalla peste che infierì nei secoli passati. In segno di ringraziamento queste famiglie affrescarono sulle loro case limmagine del santo e si recarono in pellegrinaggio sulla sua tomba, a Santiago di Compostela in Galizia.
Ogni anno il paese di Fondo rievoca il pellegrinaggio votivo in costumi medioevali, con una rappresentazione itinerante attraverso le vie del centro.
Nel corso del Medioevo ed anche in seguito, l'apostolo Giacomo fu oggetto di un culto estesissimo che aveva come centro e meta Santiago de Compostela, dove nel IX ne venne rinvenuta la tomba. Prende vita da questa scoperta un fenomeno che avrà conseguenze determinanti nella formazione della civiltà occidentale e che lascerà profondi segni nelle città, nelle espressioni artistiche e letterarie, nei costumi, nell'organizzazione assistenziale, nelle strutture sociali, nel folklore di tutta l'Europa, tali da far dire da più di una voce che l'Europa si è formata attraverso il pellegrinaggio compostelano.
Anche l'Alta Anaunia venne coinvolta in questo movimento: la tradizione popolare racconta che un'atroce pestilenza uccise nel '400 tutti gli abitanti di Fondo tranne sette famiglie, le quali in ringraziamento per la protezione del santo, dopo un lungo pellegrinaggio a Santiago, avrebbero fatto dipingere l'immagine dell'apostolo sulle loro case.
In Val di Non esistono altre tracce che confermano la diffusione del culto per S. Giacomo: a Cavareno il trittico conservato nella Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, ha le ali dipinte da Hans Schaufelein che vi raffigurò insieme a S. Antonio Abate un bellissimo S. Giacomo. E ancora abbiamo in Val di Non il cielo frescato con la leggenda del "miracolo dell'impiccato" che un pittore lombardo nella seconda metà del '400 dipinse sulla facciata della Chiesa di S. Antonio Abate a Romeno. E sempre a Fondo, dove esisteva una confraternita di S. Giacomo fin dal 1514, il santo è raffigurato, insieme al Battista, in una tavola cinquecentesca conservata nella Parrocchia e anche in un'altra pala d'altare.
Partendo da questa documentazione si riproporrà anche quest'anno una rappresentazione itinerante nella borgata di Fondo, che avrà scenografia naturale il lago Smeraldo, il burrone e la piazza centrale. Il filo conduttore è rappresentato, come sempre, dalla partenza dei pellegrini per concludere con il loro arrivo al santuario di Santiago de Compostela (rappresentato dalla Chiesa di S. Martino di Fondo), costellato dal suono delle campane a festa. La festa prevede inoltre una processione notturna in costume, un mercatino medievale, lesibizione di musici e giocolieri, una rappresentazione teatrale medievale, la distribuzione del tradizionale "piatto del pellegrino" ed un gran finale animato da fuochi dartificio. Alla rievocazione storica sarà affiancata la tradizionale Fiera di S. Giacomo.
Sabato 20 luglio
Piazza S. Giovanni
SUL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA.
Ore 10: mercatino medioevale in piazza San Giovanni.
Ore 15: animazione in piazza.
Ore 19: Cena del pellegrino in piazza san Giovanni.
Ore 21: Partenza rievocazione storica dalla spiaggia del lago Smeraldo.
Ore 22.30: Concerto di canti gregoriani nella chiesa di Fondo.
Ore 23: cascata di fuochi dal campanile della chiesa.
Domenica 21 luglio
Centro Storico in giornata
SUL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA.
Uscita lungo il Cammino Jacopeo dAnaunia.
Ore 8.30 ritrovo davanti alla chiesa di San Martino a Fondo, cammino verso Romeno lungo il Cammino Jacopeo con visita alle chiese di San Bartolomeo, S. Antonio a Romeno e S. Sebastiano e Fabiano a Cavareno; rientro a Fondo lungo il percorso della pista ciclabile.