Sul filo dell'alba

Convegno

Sul filo dell'alba. Il raid dei bombardieri su Lubiana, il 16 febbraio 1916
a cura di Paolo Varriale

All'inizio del 1916 il Comando Supremo dell'Esercito Italiano pensò di impiegare i bombardieri Caproni per un'azione di rappresaglia mirata agli obiettivi militari della città di Lubiana, in risposta agli attacchi portati da aerei austroungarici su alcune città italiane.

L'azione prese il via la mattina del 16 febbraio con il decollo dal campo di Aviano di dieci Caproni 300 hp. I trimotori avevano incontrato fino a quel momento scarsa opposizione da parte dell'aviazione avversaria, equipaggiata con velivoli inadatti allo scopo, ma la situazione all'insaputa degli italiani era cambiata con la comparsa sul fronte italiano del Fokker Eindecker. Concesso in alcuni esemplari dalla Germania, questo aereo, monoposto ed armato con una mitragliatrice sincronizzata per il tiro attraverso il disco dell'elica può essere considerato il primo velivolo da caccia della storia e con le sue caratteristiche avrebbe stabilito lo standard della categoria fino a quando la complessità dei sistemi non avrebbe richiesto, in epoca recente, un secondo uomo per la gestione della missione. Quella mattina dunque il primo velivolo da bombardamento della storia avrebbe incontrato il capostipite dei caccia, palesando alcune di quelle che diventeranno regole della guerra aerea.

I combattimenti di quella mattina pure videro la prima Medaglia d'Oro al Valor Militare concessa ad un aviatore, il capitano Oreste Salomone.


organizzazione: Museo Gianni Caproni Aeronautica, Scienza e Innovazione - Base Tuono