Sulla via di Tarifa
Oriente Occidente 2011
Musica
Tangeri cafè orchestra (Marocco)
Sulla via di Tarifa
Direzione e violino Jamal Ouassini
Voci soliste Sensi de Carlos, Omar Benlamlih
Musicisti Abdesselam Naiti (kanoun), Carlos Zarate (chitarra flamenco), Vanghelis Merkouris (liuto e voce), Bruno Zoia (contrabbasso)
Percussioni e coro Otmane Benyahya, Yassin El Mahi
Coreografia e danza Augustin Barajas
«Il Molonja in Marocco va a riversarsi nelle vicinanze di Melilla, non lontano dal promontorio delle Tre Forche. Come se questo fiume più fortunato esaurisse le aspirazioni del territorio dove scorre e dei suoi abitanti: (...) è pronto a resistere sia alla sabbia sia al deserto e al sole dellAfrica, il più dardeggiante e implacabile del Mediterraneo.»
Predrag Matvejevic, Breviario Mediterraneo
La Tangeri Cafè Orchestra prende il nome dallomonimo caffè di questa città (Kahwa Tanja, luogo di ritrovo dei musicisti negli anni 70). Si tratta di un nucleo di otto musicisti, marocchini, spagnoli e italiani di diversa estrazione musicale. Partendo dai ritmi e dalle melodie arabe e flamenche, lensemble sviluppa uno stile proprio di composizioni originali con lutilizzo di una strumentazione rigorosamente acustica. La Tangeri Cafè Orchestra ha partecipato a prestigiosi festival in Spagna, Portogallo e Italia.
Sulla via di Tarifa è un nuovo progetto musicale diretto da Jamal Ouassini che congiunge emblematicamente le vie che dallEuropa più radicata conducono alle sponde del Mediterraneo: dal Maghreb alla Grecia, dalla Sicilia alla Andalusia. La musica e gli strumenti musicali utilizzati, rappresentativi delle diverse culture mediterranee, sono il più vero ingresso in questo universo in cui, con le parole di Khaled Fouad Allam, «la musica è silenzio che si è fatto luce». Così come con larte dello zapateado, coreografato e danzato dal bailaor di Granada, Augustin Barajas, e con le voci soliste, bizantine, arabe, spagnole, di Omar Benlamlih, Vangelis Merkouris e Sensi de Carlos.
Linsegnamento più vero, allora, anche ai meno attenti o attratti da queste sonorità, è lesperienza di una condivisione. Come insegna la filosofa Luce Irigaray, se è la qualità dello stare insieme che prevale sulla quantità, allora saper condividere una esperienza culturale così ricca come questa, significa già comprendere lalterità ed essere così pronti a condividerne il mondo.
Jamal Ouassini, violinista e compositore, è nato a Tangeri; studia musica arabo-andalusa e violino al Conservatoire de musique et de danse de Tanger; si trasferisce in Italia, a Verona, dove si diploma e si dedica alla musica classica; nel 1984 fonda lEnsemble Ziryab con musicisti provenienti da più parti del Mediterraneo; numerose sono le sue partecipazioni come direttore e violionista non meno che le sue produzioni discografiche. Dal 2004 è direttore artistico di unassociazione culturale per lo studio e la promozione della musica del Mediterraneo, e nel 2005 fonda la Tangeri Cafè Orchestra pubblicando, lanno seguente, il cd Tingitana.
durata 80 minuti
www.ziryab.it
organizzazione: Ass. cult. Incontri Internazionali di Rovereto