Sulle antiche sponde: la visita guidata
Un ritrovamento archeologico di straordinaria importanza, quello compiuto sulle pendici del monte Brione nel corso del 2007 e della primavera del 2008: un ampio abitato neolitico della cultura dei vasi a bocca quadrata risalente al quinto millennio a.C. che sorgeva nei pressi di un paleo-delta del fiume Sarca, non lontano dall'antica sponda del lago di Garda, in un'area già nota per la presenza di sepolture riferibili alla medesima cultura e per il ritrovamento di numerose testimonianze di epoca romana. Il MAG Museo Alto Garda propone mercoledì 13 luglio alle 20.30 la visita guidata alla mostra, allestita nelle sale della Rocca, a cura dell'archeologa della Soprintendenza per i Beni librari e archeologici della Provincia autonoma di Trento e curatrice della mostra Elisabetta Mottes. L'ingresso è libero.
Le evidenze archeologiche messe in luce in via Brione sono di straordinaria importanza scientifica perché hanno consentito per la prima volta di documentare stratigraficamente la presenza di un deposito neolitico nel territorio dellAlto Garda. Finora le testimonianze più antiche, costituite dalle statue stele, risalivano infatti alletà del rame, ovvero al 3.000 a.C. Una scoperta importante anche per la considerevole estensione dellabitato, rara nei ritrovamenti archeologici della zona, che è stato possibile ricostruire grazie ai numerosi e interessanti reperti recuperati.
La mostra in Rocca presenta i risultati degli studi interdisciplinari in corso e una selezione dei reperti più significativi, con lo scopo di offrire al visitatore un quadro della preistoria rivana attraverso la ricostruzione del paesaggio antico, della cultura materiale, delle attività economiche e tecnologiche della comunità neolitica che era insediata alle falde del monte Brione. La posizione strategica del sito, nei pressi di antiche vie d'acqua, e il rinvenimento di materie prime e manufatti provenienti da lontano, suggeriscono che l'insediamento di via Brione si trovasse allinterno di un'ampia rete di contatti culturali e di circolazione di prodotti su lunga distanza, sia con i territori a nord delle Alpi, sia con quelli dell'area padana e peninsulare.
Informazioni
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