Taccuini di prigionia (1943-1945)

Convegno

Storie e storia
Per quale patria
Ricerche sulla Grande Guerra e sui conflitti del Novecento

Giorgio Raffaelli, Taccuini di prigionia (1943-1945) Museo Storico Italiano della Guerra, Rovereto 2008, a cura di Fabrizio Rasera

Presenta il libro e discute con il curatore Angelo Bendotti

Il diario del roveretano Giorgio Raffaelli registra la vicenda di un giovane ufficiale coinvolto nella tragedia dell'8 settembre 1943 e internato nei campi di prigionia del Reich tedesco. Nella memorialistica scaturita da quella esperienza il suo testo si colloca con un originale rilievo, per la qualità dello stile, per l'inquieta tensione morale che lo percorre, per la consapevolezza autocritica che esprime. Il giovane autore avverte che il racconto non potrà restituire intera l'autenticità dell'esperienza: forse anche per questo rinuncerà a renderlo noto e sceglierà il silenzio. Dalle sue pagine non esce solo il travaglio personale, ma anche la complessità di un'esperienza collettiva. Tormentati dalle privazioni, i prigionieri (o meglio una parte significativa di loro) conducono una lotta per preservare la dignità e l'identità nazionale, si interrogano sul destino di una patria lacerata, ricorrono alle risorse della cultura per non lasciarsi sommergere. L'ampio commento al diario punta in particolare a valorizzare questa dimensione culturale, segnala racconti paralleli, incontri, analogie.


organizzazione: Accademia Roveretana degli Agiati - Museo storico in Trento - Museo storico italiano della guerra