Te anter i tobiè

Manifestazioni ed eventi

Negli antichi tabià del centro storico di Canazei rivivono le tradizioni ladine.
Passando da una casa all'altra, seguendo un preciso itinerario, si avrà l'impressione di fare un tuffo nel passato, nelle tradizioni dell'artigianato, degli usi e costumi, dell'agricoltura locale.
Il profumo dei piatti tipici guiderà alla scoperta di antichi sapori gastronomici ed inoltre l'esibizione di gruppi musicali, le danze in costume e vari altri tipi di intrattenimento permetteranno di trascorrere delle piacevoli serate e di conoscere o ritrovare usi e costumi il cui ricordo è ancora molto vivo nelle popolazioni delle vallate dolomitiche.

Perchè "Te anter i Tobiè?" Nella lingua ladina, "te anter" sta per "in mezzo" e " i Tobiè" sono i fienili.
Questa festa si svolge in mezzo, dentro e attorno ai vecchi, cari e pittoreschi fienili del centro storico di Canazei. Come mai proprio i Tobiè? Quei simpatici due amici che son poi diventati dieci, trenta o cinquanta, sanno che per le generazioni che ci hanno preceduto, il Tobià, coi suoi grossi travi di legno, era sinonimo di sicurezza e di abbondanza, struttura indispensabile nella magra vita agropastorale di quei tempi. Nella parte inferiore, quasi sempre in muratura, c'era spesso accorpata la stalla, con mucche, cavalli, capre e galline, chi aveva il maiale era un signore, in un vano a parte, patate e altri prodotti dell'orto. Quando il Tobià era pieno, l'animo era sereno! Spesso era più grande dell'abitazione, fungeva da magazzino per gli attrezzi agricoli, da legnaia e da granaio per la sopravvivenza nel lungo e freddo inverno. Una parte molto importante della vita passata e della cultura che ci resta. Per questo sono stati presi come spazio e simbolo di una grande festa. L'augurio che tutti noi ci facciamo è che questa simpatica ed allegra manifestazione, abbia lunga vita negli anni a venire perché la scomparsa dell'ultimo Tobià, oltre alla fine di una grande festa, segnerebbe un'ulteriore malinconica sconfitta ed un ennesimo taglio alle nostre fragili ed esili radici.