Teatri Assortiti per appassionati!

Teatro

Mai avuto voglia di staccare la spina, prenderti una bella rivincita e scendere dalla giostra in corsa senza farti male?
Mai pensato di gridare tutta la tua rabbia senza far adirare nessuno,
anzi:con l'idea di divertire, emozionare, ridere in faccia al mondo intero?!

A.C.S. a corpo sciolto prende forma insieme ad un Gruppo incontratosi per gioco.
Ogni spettacolo cerchiamo nuovi appassionati per il prossimo viaggio.
A.C.S. è un Teatro a tappe senza rete: un percorso da provare almeno una volta!

...sarebbe bello essere in molti per il prossimo viaggio...

PRIMA TAPPA
spettacolo di fine laboratorio
SABATO 12 GIUGNO ore 21
Teatro-Casa della Comunità di Nago

Laboratori Espressivi per un Teatro a Tappe
cerchiamo appassionati per i prossimi incontri

Per forza di cose quotidianamente ci troviamo in situazioni mezzobusto: a scuola, in auto, al lavoro, ai caselli dell’autostrada, sui mezzi pubblici. Ci incontriamo e ci presentiamo ogni minuto della nostra giornata con atteggiamenti in cui solo la parte alta del nostro corpo (viso, spalle, braccia) interagisce con gli altri.
Ma abbiamo anche una pancia, gambe e piedi che si fanno sentire ogni momento! Capita di continuare a ignorare tutti i segnali che il nostro corpo ci invia perché siamo troppo impegnati a inviare mail, sms, mms in cui il corpo ci rappresenta senza essere tangibile: guardare, non toccare.

Teatri Assortiti condivide un Teatro di Gruppo privilegiando il corpo in movimento nello spazio e gli stati d’animo emozionali. Ciascuno sperimenta con se stesso e con gli altri: il valore del gesto, dell’emozione libera, del suono vocale carico di significato proprio perché privo di esso.
Durante il laboratorio di Teatro Espressivo adoperiamo tutto il corpo e la voce nelle diverse tonalità; in modi differenti dal quotidiano: a terra, correndo, fermandoci, accucciati, sdraiati.
Riusciamo a manifestare meglio le nostre intenzioni se ci spostiamo dal luogo comune di parlare una lingua convenzionale. Appunto, convenzione: norma accettata, prassi; però il nostro corpo spesso tradisce le intenzioni della voce. Manifestiamo con atteggiamenti nervosi o compulsivi che in un dato posto non vogliamo starci, che l’interrogazione a scuola ci infastidisce, che il nostro superiore è insopportabile: rispondiamo in un modo ma il nostro corpo pensa un’altra cosa.
Quando una persona canticchia in pubblico o fischietta un motivetto, su tre sguardi sorridenti ne incontra altrettanti diffidenti e sospettosi. Non siamo tranquilli quando qualcuno intorno si mostra sinceramente allegro, pensiamo sempre voglia rifilarci qualcosa, oppure… “sarà un tipo strano!”.
Perché? I nostri primi gorgoglii infantili ce li siamo scordati nei meandri più reconditi della memoria? Eppure se siamo stati così, in qualche modo potremmo tornare ad esserlo ancora; possiamo imparare a riusare quello che siamo già e che in una società sempre più mezzobusto abbiamo dimenticato. Come accade con i cibi, nel vortice di canalizzare, orientare, modificare; lentamente le emozioni si confondono per svilirsi sottoforma di succedanei concentrati: emozioni autoindotte e artificiali, innumerevoli, sempre meno spontanee.
Per contro il territorio stretto attorno a noi: il luogo in cui viviamo, è composto per la maggior parte da persone dirette e chiare, caratterialmente asciutte, di poche parole. Gente concreta che va al sodo e tuttavia si diletta ancora a stare insieme e usare la parola per divertirsi, colloquiare, esprimere opinioni. Vivere in un paese può comunque non essere facile, può portarti a chiudere in poche parole i tuoi sentimenti e le tue emozioni. Molti adolescenti sono combattuti tra la loro personalità che si sta affacciando e un ambiente che può non sempre favorirli. Da qui la necessità di fare esperienze nuove, differenti: sbucare dal quotidiano, evadere da tutto ciò che necessariamente si ripete.

Il Teatro può essere un modo per provare a giocare con le emozioni senza bruciarsi la coda.
Un laboratorio teatrale nasce e si sviluppa insieme a chi è presente volta per volta. Si nutre delle persone che danno linfa e vitalità al condividere emozioni simili con reazioni differenti. È ancora possibile trovare insieme ai ragazzi strade nuove, percorsi inediti verso la rinomina delle emozioni, il loro riconoscimento: lo sguardo autoironico verso un’età che faccia sempre meno paura.
Gli adolescenti hanno voglia di parlare, esprimere pensieri, piccole scoperte, cambiamenti d’umore, contraddizioni, senza timori e condizionamenti; senza per questo sentirsi giudicati, inadeguati o diversi. Dove non viene dato spazio e ascolto, ci si chiude. Una pianta senza luce farà qualsiasi cosa per trovarne un po’, un adolescente dovrebbe fermarsi per mancanza di autentica attenzione?
Osservando la società in cambiamento continuo dal punto di vista tecnologico, multimediale e non solo; cerchiamo di valorizzare tutto quello che si può creare in scena con suggestioni corporee e artigianali: suoni fuori campo, movimenti morbidi o reiterati, cambi di luce veloci o graduali; nella consapevolezza che ogni laboratorio è diverso perché cambiano le persone che lo compongono.
Il tipo di linguaggio adottato si appoggia sul corpo, sulle capacità espressive e sui suoni onomatopeici. Permette ad ogni singolo di liberarsi e creare collettivamente perché il clima è libero da convenzioni e modelli preconfezionati. Il percorso conduce ognuno con i suoi tempi ed il proprio metabolismo espressivo a scoprire comunicazioni differenti dal quotidiano, dai modelli televisivi, dagli standard convenzionali.
Un Teatro con questi presupposti è qualcosa che per un magico alchemico intento si può ancora definire artigianato. Lo spirito portato avanti nel tempo è caratterizzato da un’atmosfera priva di
giudizio in cui nessuno è meglio di un altro ma tutti sono ugualmente bravi nella misura in cui sono coinvolti e si lasciano coinvolgere.
Affidarsi senza timore per essere accolti, considerati, coccolati, capiti; una strada buona, leggera, da continuare a percorrere finché naturalmente non cambierà in un'altra strada. Tutto è in continua trasformazione, non lasciamoci sfuggire i piccoli cambiamenti e sorridiamo sempre a questa arte che si fa con le persone: ciascuno può essere se stesso specchiandosi nell’altro senza paura di essere deriso, sottovalutato, incompreso.
Finché ci saranno persone che mettono a disposizione tempo, energie e qualità del proprio animo, senso pratico e sguardi differenti; ogni laboratorio sarà vivo e dalla vita saprà riprendere forma rimettendosi in gioco di nuovo.
A.C.S. a corpo sciolto è un percorso a tappe nato per gioco con un Gruppo venutosi a formare attraverso il passaparola, internet e i mezzi recenti di aggregazione sociale. Di volta in volta che presentiamo lo spettacolo cerchiamo nuovi appassionati per la tappa successiva. Il percorso comprende una quindicina di incontri per poter provare e lasciare che ognuno si diverta nei ritmi e nelle sequenze del lavoro per raggiungere il meglio da tutto il Gruppo.

Fai parte di un’associazione che potrebbe essere interessata?
Conosci alcuni amici che si lasciano coinvolgere?
Vuoi partecipare al Nuovo Gruppo per il prossimo viaggio?
info e contatti:
Claudio Quinzani
Casella Postale 107
38062 ARCO TN
tel. 0464517938
cell. 3391853628
mail: roxana@akfree.it
P.I. 02080890227
C.F. QNZCLD65T24F132F


organizzazione: Comune di Nago-Torbole