Teatrino Clandestino: Ossigeno
Drodesera > Centrale di Fies 2007
Teatrino Clandestino
Ossigeno
Di: Ivan Vyrypaev
Traduzione: Alena Shumakova
Adattamento: Pietro Babina
Con: Fiorenza Menni e Marco Cavalcoli
Capocomicato: Fiorenza Menni
Regia: Pietro Babina
Musiche: Pietro Babina
Costumi: Fiorenza Menni con 051Bologna concept&apparel
Scenografie: Pietro Babina
Una produzione: Teatrino Clandestino 2006
In collaborazione con: Ravenna Teatro e Emilia Romagna Teatro Fondazione
e con il sostegno di Comune di Bologna - Settore Cultura, Provincia di Bologna,
Regione Emilia Romagna e Ministero Beni Culturali
residenza artistica Teatro Comunale di Casalecchio di Reno
Direttore tecnico: Giovanni Brunetto
Aiuto tecnico: Marco Grassivaro
Sound design: Alessandro Saviozzi Studio Arki
Riproduzioni fotografiche: Claudia Marini
Organizzazione e promozione: Giorgia Mis
Amministrazione: Danila Privitera
Documentazione: Maura Del Pero
Sponsor per neon elettronico: Neon Modena
si ringrazia la compagnia Fanny e Alexander
Questa sera ascolterete dieci composizioni da un album nuovo: Ossigeno.
Inizia così lo spettacolo di Teatrino Clandestino, che per la prima volta in Italia, mette in scena questo testo del pluri-premiato giovane autore russo Ivan Vyrypaev.
Con la sua particolare struttura ritmica pop sulla quale Pietro Babina ha costruito una partitura elettronica originale e le sue forti tinte politiche permeate di ironia beffarda, Ossigeno racconta la storia di Andrea e Andrea, due giovani che si innamorano e che, attraverso la storia sgangherata e tragica del loro amore, ci parlano di come una generazione, quella nata negli anni settanta, abbia ereditato un mondo ormai consumato.
Scandito in dieci discorsi ispirati ai dieci comandamenti biblici, lo spettacolo rende testimonianza della nuova confusione mondiale e di come proprio quei fondamenti morali della nostra civiltà vengano quotidianamente trasgrediti e sbeffeggiati.
Attraverso rime articolate e un immaginario teatralmente evocato, Teatrino Clandestino immerge lo spettatore in una vera e propria situazione da concerto in cui i due protagonisti (interpretati da Fiorenza Menni e Marco Cavalcoli) cantano e si gridano lun laltro domande senza risposta, in una frontalità ostinata ed estroversa tutta rivolta al pubblico che è qui palesemente il loro referente privilegiato. E proprio in questa totale estroversione, il lavoro di Teatrino Clandestino poggia il suo tentativo di rivedere ancora una volta il suo rapporto con lo spettatore, che si trova coinvolto e inseguito senza tregua durante tutto lo spettacolo. Limpianto visivo della scenografia allude al problema della strutturazione dellimmagine e imprigiona a metà il corpo degli attori tra una cornice di neon e una trasposizione scarnificata di unopera di Velasquez, permettendo loro allo stesso tempo una via di fuga in cui i due appaiono nella loro interezza o come ombre. I costumi, creati da giovani stilisti, completano lemotiva contemporaneità dellopera
organizzazione: Il Gaviale - P.A.T. Assessorato alla Cultura - Regione Autonoma Trentino Alto Adige - Comuni di Dro e Arco - APT del Garda Trentino - Cassa Rurale di Arco Garda Trentino