Teatro: concerto di storie, musica e parole
Stagione Teatrale di Riva del Garda 2005/2006
Teatro dei Filodrammatici
Teatro: concerto di storie, musica e parole
di e con Enzo Jannacci, Paolo Jannacci (pianoforte), Daniele Moretto (tromba), Marco Ricci (contrabbasso), Michele Farina (chitarra), Stefano Bagnoli (batteria)
regia di Cristina Pezzoli
Dopo lo straordinario successo dello scorso anno con il prototipo JANNACCI.. al Filo, continua il rapporto con il grande artista milanese con una nuova produzione teatrale e musicale, affidata alla regia di Cristina Pezzoli, che verrà presentata in prima nazionale al Teatro Filodrammatici, prima di una lunga tournée che interesserà le principali città italiane. Nessun titolo è sembrato più efficace di TEATRO per riassumere il senso di uno spettacolo che oltre a percorrere quello straordinario pianeta di parole e musica del "maestro" tra la sua comicità, quella amara e quella irresistibilmente surreale, le canzoni, quei suoi straordinari "spaccati" di una vita da consumare in tre minuti, lo sguardo lancinante dentro e fuori dall'uomo, la poesia, la leggerezza, l'impegno civile, vuole anche fare il punto sui vizi e le virtù (poche) dell'Italia contemporanea.
Finisce con tutti, non solo quelli sul palco, che cantano come fosse una parola dordine o un promemoria per limmediato futuro: e sempre allegri bisogna stare che il nostro piangere fa male al re. E lultimo bis di una serata bellissima. Con dentro tante cose: un Enzo Jannacci in grande forma
Se ci fate caso, Jannacci è il contrario della Settimana Enigmistica. Lui vanta il minor numero di imitazioni, perché era chiara (e ancora lo è) la sua inimitabilità. Più padrone della scena, abilissimo a cucire col parlato solo in apparenza slegato, a improvvisare sketches (ottimo quello sui funzionaria RAI), Jannacci prende al cuore e fa pensare. Mhan ciamà vale il prezzo del biglietto.
(Gianni Mura La Repubblica del 5 novembre 2004)
Jannacci è di nuovo a casa, con i suoi personaggi, la sua gente e le sue storie. Alcune crescono, si ramificano, grazie a nuovi racconti, una addirittura si capovolge: questa volta è il barbun che non si fida a salire in macchina in El purtava i scarp del tennis. Il concerto ed il clima salgono fino al finale con Bartali di Paolo Conte, a quattro mani con il figlio Paolino, e a una collettiva Ho visto un Re.
(Matteo Speroni Il Corriere della Sera del 5 Novembre 2004)
è una specie di salto acrobatico nel tempo
Li ho rivissuti, li ho messi al confronto con la modernità e li ho reinterpretati con nuove espressività musicali e soprattutto con locchio, lironia e lesperienza di oggi
(Enzo Jannacci intervistato da Fabrizio Zampa Messaggero del 22 Ottobre 2004)
Sportelli delle Casse Rurali Trentine fino al giorno dello spettacolo
Al Palazzo dei Congressi, la stessa sera dello spettacolo, dalle ore 19.30
organizzazione: Comune di Riva del Garda Assessorato alla Cultura - Coordinamento Teatrale Trentino