Teatroforum. Il teatro in 60 minuti

Teatro

La Biblioteca civica di Riva del Garda propone per il periodo pasquale due appuntamenti di «Teatroforum», a cura di Antonia Dalpiaz: 60 minuti di grande teatro nelle registrazioni Rai «d'annata». Tema, «Amore e soldi in Molière e Goldoni». Gli incontri sono mercoledì 30 marzo e 7 aprile nella sala riunioni al terzo piano della biblioteca, l'ingresso è libero.

Mercoledì 30 marzo alle ore 18 si propongono brani estratti da L'Avaro di Moliére, nella registrazione messa in onda dalla RAI nel 1983, con Paolo Stoppa e regia di Giuseppe Patroni Griffi.

Mercoledì 7 aprile alle ore 18 brani estratti da Sior Todero Brontolon di Carlo Goldoni, nella registrazione messa in onda dalla RAI nel 1969, con Cesco Baseggio, Elsa Vazzoler, Lina Volonghi e per la regia di Carlo Lodovoci.

L'Avaro
Molière nel 1668 portò in scena questa commedia di carattere che continua a essere una delle sue opere più rappresentate. Nella famiglia borghese di Arpagone si vivrebbe bene se non fosse per l'egoismo e l'avarizia del vecchio padre. Il denaro diventa un'ossessione che annulla i sentimenti: ogni cosa può essere trasformata in guadagno, anche i figli e gli amici. La versione del 1983, per la regia del grande Giuseppe Patroni Griffi, supera l'interpretazione puramente farsesca per aprirsi anche a suggestioni drammatiche. Un allestimento indimenticabile che ruota intorno all'attore protagonista Paolo Stoppa, al culmine della sua carriera.

Sior Todero Brontolon
Una tra le più fortunate e note commedie che Carlo Goldoni scrisse per il Teatro San Luca. Il successo del testo è la figura di Sior Todero, un rustego, l’involuzione del personaggio di Pantalone che da ottimo mercante che opera una funzione moralizzatrice all’interno della casa, diventa una caricatura di sé. Rifiuta il vivere sociale, non fa conversazione, non va a teatro ed esige che in casa tutti si comportino allo stesso modo. Evita la moda e tutto ciò che è perdita di denaro e crede di poter possedere le persone come se fossero oggetti. Goldoni esalta questa sua super potenza familiare mettendogli accanto un figlio inetto e incapace di far fronte al pare-paròn e una nuora che, al contrario del marito, gli tiene testa e riuscirà a organizzare il matrimonio della figlia con buona pace di Todero che alla fine accetterà le nozze.


organizzazione: Biblioteca Civica di Riva del Garda