Tekkonkinkreet

Futuro Presente. Arte e nuove tecnologie

I fratelli Kuro e Shiro girano per le strade di Treasure Town con l’intenzione di opporsi alla trasformazione del loro quartiere in un parco divertimenti voluta dalla yakuza. Tratto dal manga di Taiyo Matsumoto, l’ultimo film diretto da Michael Arias, un americano trapiantato a Tokio, è uno dei migliori prodotti del cinema di animazione degli ultimi anni. Graficamente funambolico, è un viaggio visivamente molto intenso in una città impazzita e sovraccarica di segni architettonici, dove il futuro è compresso in un presente inquietante. Quando la tecnologia è nelle mani salde di un regista visionario, il risultato è di surreale poesia.

Giappone, 2006
Titolo originale: Tekon kinkurîto
Genere: animazione
Durata: 111'
Regia: Michael Arias

Ultima fatica animata animato dello studio giapponese 4°C, ma con la regia tutta americana di Michael Arias che già aveva collaborato agli effetti speciali di film come Princess Mononoke e The Abyss, Tekkonkinkreet racconta le avventure di Black e White, due orfani che si fanno largo tra le strade di Treasure Town, abbattendo chiunque intralci la loro strada, sorvegliando la città e dando battaglia alla Yakuza e ad un gruppo di assassini che vuole prendere il controllo della metropoli.
Un giorno appaiono alcuni misteriosi imprenditori con l’intento di voler radere al suolo il quartiere per farne un parco divertimenti.
Da questo momento Black e White diventeranno i loro più grandi avversari…
Lotte tra bande rivali, inseguimenti mozzafiato ma anche poesia e sentimenti sono gli elementi di rilievo di un’opera tratta dall’omonimo manga pubblicato in Italia da Kappa Edizioni e accompagnata dalle musiche del duo inglese Plaid.