Teresa De Sio e il mito della taranta
La musicista e autrice dialogherà con Paola Venuti e Stefano Cainelli in un’esplorazione nel mondo arcaico e nelle sue connessioni con il vivere quotidiano
Erano i primi anni Ottanta quando Teresa De Sio diventò popolare con le canzoni “Voglia 'e turnà" e "Aumm Aumm”. Da allora l’artista, senza mai dimenticare la tradizione napoletana, ha sperimentando linguaggi diversi sulle strade della musica, della letteratura, del teatro, ha esplorato culture lontane nel tempo e nello spazio.
Teresa De Sio, cultrice di storie arcaiche e mistiche, di riti pagani virati al cristianesimo, in letteratura ha esordito con il libro “Metti il diavolo a ballare”, dove ripercorre, nello stile del romanzo, quel mondo delle tarantolate tanto indagato dall’antropologia di ogni parte del pianeta. Fenomeno a cui ha dedicato anche il progetto "La notte del dio che balla", che spazia dalle radici della musica popolare alle contaminazioni tecnologiche. Proprio il mito della taranta sarà al centro dell’incontro che Teresa De Sio terrà all’Università di Trento.
«La scoperta del mondo arcaico dà profondità e spessore alle esistenze individuali: ma in che modo può dare sostanza e attivare curiosità nel vivere quotidiano?» si legge nella presentazione. A dialogare con l’autrice saranno Stefano Cainelli e Paola Venuti, rispettivamente musicoterapeuta e psicologa, psicoterapeuta e direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento.
Ingresso libero
L’incontro rientra in “Attraversamenti. Momenti d’incontro con la letteratura. I venerdì alle 18”. Si tratta di un progetto organizzato per la cittadinanza dal Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento con il patrocinio del Comune di Rovereto e in collaborazione con l’associazione culturale Rapsodia.
organizzazione: Università degli studi di Trento