Terrain Vague

Danza

Trento a Teatro
InDanza

Compagnia Käfig
Terrain Vague
Creazione 2006 per 9 danzatori
Coreografia: Mourad Merzouki
Interpreti
Carima Amarouche, Mickaël Arnaud, Rémi Autechaud, Kader Belmoktar,
Olivier Boyer, Vincent Gomez, Mourad Merzouki, David Rodriguez, Jennifer Suire
Assistente al Coreografo Kader Belmoktar
Musica As’ N
Musicisti Frédéric Peyron (fisarmonica), Yuri Mardones (percussioni e voce),
Aurélien Galichet (chitarra e violino)
Ambientazione sonora Frédérick Miclet
Luci Yoann Tivoli
Costumi Carima Amarouche, Valérie Alcantara
Scenografia Mourad Merzouki, Benjamin Lebreton
Coproduzione Compagnie Käfig, Maison de la Dance/Lyon,
Espace des Arts/Chalon-sur-Saône, Château Rouge/Annemasse
Con il sostegno di Fondation BNP Paribas, Association Beaumarchais

Per Terrain Vague ho riunito sullo stesso palcoscenico quello che è stato il mio primo approccio al mondo dello spettacolo: il circo; quello che fino ad oggi è il mio motore, la danza; e quello verso cui tendo, una certa forma di teatro. Gli artisti che condividono con me questa avventura sono danzatori, acrobati ed attori. Da questo insieme di individualità, forte delle sue particolarità, si fonde un gruppo intorno al quale convergono tutte queste energie, essendo quella dell’hip-hop vicina a quella del circo. Per creare il mio spettacolo sono partito innanzitutto da un luogo: il terrain vague – un terreno incolto tra i palazzi di una periferia urbana. Una certa nostalgia mi lega a questo tipo di luogo dove ognuno può venire in tutta libertà, costruire, distruggere, giocare, creare. Un luogo di passaggi, di incontri, di vie…Da giovane, era il mio spazio giochi. Considerato normalmente come un “non luogo” in un paesaggio urbano diviso e concentrato, dove domina il sentimento di soffocamento, il terrain vague è per me come una bolla d’aria, un respiro al di fuori di ogni costrizione esteriore. Un luogo dove la vita si insinua con i suoi codici e le sue proprie regole, un luogo di tutti i possibili. Un luogo a immagine delle persone che ci vivono, marginali al mondo esterno.
Mourad Merzouki

Caffè In Danza
Mercoledì 2 aprile, ore 17
Sala Medievale – Teatro Sociale
DALLA STRADA AL PALCOSCENICO: LE EVOLUZIONI DELLA DANZA HIO HOP
Con Maria Luisa Buzzi (giornalista di Danza&Danza)

COMPAGNIE KÄFIG
Käfig, che significa gabbia, in tedesco e in arabo, è anche il titolo della pièce che il coreografo Mourad Merzouki presenta per la prima volta a “Rencontres urbaines de la Villette” nel 1996, nel corso della quale ottiene già un grande riconoscimento da parte di pubblico e critica. Ma è il 1998 che vede l’esplosione della compagnia con Récital, strabiliante incontro tra l’hip hop e il concerto classico, che conferma l’originalità della sua linea artistica e che porta ad una tournée di tre anni a livello internazionale.
Dal 1996 Mourad Merzouki non smette di rinnovare il linguaggio dell’hip - hop provocandolo, sdoganandolo dal suo significato meramente sociale per portarlo sulla scena, con una grande diversità coreografica, scenografica ed estetica.
Käfig è, attualmente , una delle più importanti compagnie di hip-hop in Francia e s’impone per uno stile unico, nutrito di uno spirito d’apertura verso altri linguaggi coreografici ed artistici.
Lontano da tutti gli stereotipi sociali e senza rinnegare le proprie origini, la Compagnia ha permesso all’hip-hop di andare alla conquista di un pubblico eterogeneo, così come eterogenei sono tra loro gli stessi ballerini.
Un lavoro di ampio respiro che permette al coreografo di rivendicare, ad ogni pièce, la creazione di uno spettacolo totale.

Informazioni sulla prevendita

Biglietti in vendita da lunedì 22 ottobre

Gli spettacoli della compagnia Käfig generano entusiasmo non solo nelle generazioni più giovani. Il pubblico di tutte le età assiste stupefatto alla miscela esplosiva di acrobazia, circo, danza hip hop, teatro di questo gruppo tra più gettonati di Francia, oggi in piena maturità artistica. Fondato nel 1996 da Mourad Merzouki, neodirettore del primo centro di ricerca e sviluppo della danza hip hop di Bron, Käfig non teme confronti nel panorama internazionale. Soprattutto perché la compagnia - il cui nome in tedesco e in arabo significa gabbia - si è fatta portavoce sin dal 1998 con lo spettacolo Récital di un’originalità difficilmente imitabile. Mourad Merzouki ha sdoganato la danza e la cultura hip hop dall’ambito sociale per farne un linguaggio artistico ‘totale’ perfettamente consono al palcoscenico dove lo sviluppo estetico, scenografico e coreografico hanno il sopravvento. L’apertura verso altre discipline artistiche e le arti marziali, la spiccata sensibilità musicale, il ritmo teatrale sono la cifra stilistica di Käfig e la chiave del loro successo. Nascono alla Maison de la Danse di Lione gli spettacoli Dix versions (2001), un crogiolo di free style e acrobazia, arti marziali e poesia rap, e Corps et graphique (2003) primo lavoro che integra nel gruppo una compagine femminile per parlare di seduzione. E’ del 2006 invece Terrain Vague proposto questa sera. Qui Mourad Merzouki rivisita un mondo a lui caro fin dall’infanzia: il circo. Danzatori hip hop e artisti di formazione circense dividono il palcoscenico, una sorta di terreno lasciato in uno stato d’abbandono e al tempo stesso spazio aperto a nuove esperienze. Terrain Vague, ovvero il “non luogo” dove ci si può esprimere in piena libertà, dove tutto può essere inventato. E’ lo stesso terreno delle periferia urbana di Lione dove Mourad Merzouki è cresciuto. “Una certa nostalgia mi lega a questo tipo di luogo – confessa l’autore - dove ognuno può venire in tutta libertà, costruire, distruggere, giocare, creare. Un luogo di passaggi, di incontri, di vie…Da giovane era il mio spazio giochi. Considerato normalmente con un ‘non luogo’ in un paesaggio urbano diviso e concentrato dove domina il sentimento di soffocamento, il terrain vague è per me come una bolla d’aria, un respiro al di fuori di ogni costrizione esteriore. Un luogo a immagine delle persone che ci vivono, marginali al mondo esterno”.

Testo di Maria Luisa Buzzi


organizzazione: Centro Servizi Culturali S. Chiara