Terre coltivate

Mostra

Terre coltivate
Storia dei paesaggi agrari del Trentino

Dal 20 ottobre 2013 all'8 giugno 2014 apre al pubblico la mostra "Terre coltivate. Storia dei paesaggi agrari in Trentino".
La mostra è realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino con la supervisione tecnica-scientifica della Fondazione Edmund Mach e con il patrocino della Provincia autonoma di Trento. Partners dell'iniziativa sono la Fondazione Edmund Mach, Trentino Sviluppo (Divisione Turismo e Promozione) e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Trento.
Il gruppo di curatela della mostra è composto da Alessandro de Bertolini, Giuseppe Ferrandi, Sergio Ferrari, Annibale Salsa e Roberta Tait.
Il percorso espositivo si articola su una superficie di oltre 3.500 metri quadrati in tutta la Galleria Nera e in parte della Galleria Bianca.
La rappresentazione del paesaggio si intreccia con la storia dell'alimentazione, dell'agroalimentare e dei sapori, con una particolare attenzione alle colture vitivinicole.
Nella Galleria Nera sono raccontate la unità paesaggistiche che compongono oggi le "terre coltivate" del Trentino: il vitigno, il meleto, la cerealicoltura, l'orticoltura, la castanicoltura, il noceto, l'oliveto, l'alpicoltura, la selvicoltura, le unità paesaggistiche scomparse (gelsicoltura, grano saraceno, tabacchicoltura) e le coltivazione residuali (ciliegia, susina, piccoli frutti, kiwi, pera, apicoltura). Seguono degli approfondimenti sui temi del lavoro e del viaggio. Una cronologia invita inoltre a seguire le date principali della storia mentre al centro della galleria sono poste le casette dei prodotti.
La Galleria Bianca ospita invece una parte dedicata alla fiera dei sapori e alle ricette della storia.
In linea con gli spazi de Le Gallerie, l'allestimento di "Terre coltivate" è scenografico, ricco di elementi video e di videoinstallazioni, immagini di ieri e immagini di oggi, videointerviste e postazioni interattive.
Nella ricerca dei materiali video e fotografici ci si è avvalsi di fondi istituzionali, privati e della Fondazione Museo storico.
Durante il periodo di apertura della mostra, la Galleria Bianca ospiterà iniziative, presentazioni, degustazioni, laboratori e altre attività dedicate alle principali filiere agroalimentari e vinicole del Trentino coinvolgendo soggetti e referenti rappresentativi per dare evidenza alle eccellenze del nostro territorio e al grande tema culturale del rapporto tra paesaggio, storia e sapori.

VISITE GUIDATE
Domenica 8, 15, 29 dicembre 2013 e domenica 5 gennaio 2014 è possibile effettuare una visita guidata gratuita alla mostra. Ritrovo alle ore 17.00 davanti all'ingresso della Galleria nera.

TERRE COLTIVATE
Con "Terre coltivate" la storia del paesaggio e dell'agricoltura del Trentino entra ne "Le Gallerie". Sono passati cinque anni dalla riconversione dei due tunnel stradali in spazio culturale. Di anno in anno, la Fondazione Museo storico del Trentino ha proposto temi di rilievo storico, ma mancava questo grande capitolo.
Con "Terre coltivate" si prova a rappresentare le continuità e i cambiamenti che hanno riguardato il territorio. Quella parte di territorio "usata" per garantire il sostentamento della popolazione e per trasformare l'agricoltura in uno dei fattori principali dell'economia trentina.
L'operazione, storicamente parlando, non era e non è facile. Il tema è ricco di questioni non sufficientemente indagate, così come non sempre adeguata è la disponibilità e la reperibilità delle fonti per documentare ciò che è avvenuto nei secoli.
Con "Terre coltivate" pensiamo di aver dato un contributo importante. Lo abbiamo fatto insieme a partner di grande reputazione e tramite il coinvolgimento di esperti del settore.
L'obiettivo è quello divulgativo. Questa mostra non è un'enciclopedia, ma un modo di restituire al grande pubblico e al mondo delle scuole un tema per noi decisivo.

LE UNITÀ PAESAGGISTICHE
Uno dei principali elementi costitutivi del paesaggio rurale alpino è rappresentato dall'intervento attivo dell'uomo organizzato in comunità strutturate sul territorio. Il Trentino, sotto questo profilo, rispecchia fedelmente le fasi evolutive e di trasformazione intervenute nel corso della storia della regione. La grande diversità dei territori e dei terreni che connotano la "farfalla" trentina - da una parte e dall'altra dell'asta centrale dell'Adige - ha contribuito a disegnare una fitta trama di paesaggi agricoli la cui attenta lettura interpretativa è in grado di farci comprendere le diverse "unità paesaggistiche" che la compongono. Il criterio metodologico adottato nella scelta delle differenti tipologie di paesaggio mira, infatti, a rendere facilmente identificabili gli ambiti territoriali di tali unità secondo una logica "sistemica" multifattoriale. In tal modo, si possono meglio riconoscere le vocazioni dei territori sulla base delle molte variabili microclimatiche, altitudinali, topografiche. La varietà dei paesaggi agricoli ha richiesto ricostruzioni incrociate sia in senso diacronico, con riferimento a colture e paesaggi che non esistono più, sia in senso sincronico riferibili al presente. La "messa in scena" di tali paesaggi in movimento non ha, però, la pretesa di esaurire una complessità difficilmente riconducibile a "tipi ideali" astratti, spesso lontani dalla realtà concreta dei luoghi. Infatti, si tratta di un processo che è in continuo divenire: colture strategiche in un determinato momento storico vengono sostituite con celerità, in funzione delle esigenze dell'economia, oggi non più locale ma ormai globalizzata

Didascalia immagini
Vigneti, Besenello_(Proprietà Museo storico)
Contadini che lavorano i bachi da seta_(Proprietà Museo storico)
Fondovalle coltivato a frutteto, vigneto, cereali
Piana rotaliana_(Proprietà Fondazione Mach)


organizzazione: Fondazione Museo storico del Trentino