Terre di andata

Convegno

Carmine Abate
Terre di andata (ed. Il Maestrale, 2011).
Con l'autore, interviene Alberto Faustini.

Il libro di poesie di Carmine Abate è costituito da quattro parti intitolate: DIMORE PER ME, DIMORE DI ME, DI MORE, GIOCHI DI LINGUA, DIMORE DI NOI. In nessuna parte si danno spiegazioni per i titoli delle sezioni. Per due di esse è evidente l'intenzione poetica: sperimentazione linguistica. Giochi di parole in DI MORE, giochi con altre lingue (essenzialmente tedesco) in GIOCHI DI LINGUE.
Dimora può significare abitazione, luogo, permanenza, ma anche sosta. La poesia è una sosta e i titoli stanno forse ad indicare delle soste che il poeta fa a suo vantaggio, come riflessione su di sé oppure in funzione di altri, altra ( se ad una lettura attenta la maggior parte delle poesie sono poesie d'amore per un'altra persona).
Questa silloge è la testimonianza del desiderio comunicativo di Abate, è l'orma primordiale della sua necessità di scrittura che poco alla volta trova la sua strada, attraverso la poesia e i racconti, pubblicati poi nella raccolta Il muro dei muri.