Terzo Meeting Caritas Georgia

Convegno

L’iniziativa, oltre a voler sensibilizzare la popolazione sulle problematiche della solidarietà e della cooperazione, si pone come un’utile occasione di confronto con chi sta vivendo la situazione in prima persona come volontario tra le popolazioni caucasiche.
III Meeting della Caritas Georgia ha infatti il compito di analizzare la grave situazione economica, sociale e politica della Georgia, dell’Azerbaijan e dell’Armenia; si tratta di tre Paesi dilaniati da continue lotte interne e in violenta contrapposizione con i vicini, per di più afflitti da una serie di problemi interni non risolti, tra spinte indipendentiste e separatiste delle regioni da un lato (basti pensare all’Ossezia) e la forte instabilità politica unita alla crisi economica, dall’altro.
In questo scenario l’opera incessante della Caritas a favore delle classi più deboli, che si attua in Italia attraverso innumerevoli iniziative dirette alla raccolta di fondi, è un momento fondamentale di sostegno tra i popoli, un modo per dare risposta a bisogni reali e concreti.
Il programma prevede l’arrivo delle delegazioni il 26 aprile e l’apertura del convegno la mattina del 27 aprile con l’intervento di padre Witold Szulczynski, direttore della Caritas di Tbilisi (Georgia) che terrà la relazione dal titolo: “La Georgia e l’Azerbaijan in camino nel tentativo di affrancarsi dalla povertà e dallo sfruttamento”. Nel pomeriggio la seconda sessione dei lavori presieduta dal responsabile della Caritas tedesca per i Paesi dell’Est Europa, Kraus Gernot. La sera del 27 aprile si terrà la conferenza dal titolo: “La Georgia: Paese dai mille volti. Tra Cecenia ed Ossezia”, con le testimonianze di padre Witold Szulczynski che illustrerà i progetti in via di realizzazione in favore di queste popolazioni, e di monsignor Claudio Gugerotti, nunzio apostolico della Georgia, Azerbaijan ed Armenia. Il 28 aprile la terza sessione di lavori presieduta da Liana Mkheidze, responsabile dell’ufficio Program Manager della Georgia, infine la conclusione con monsignor Gugerotti.