Textiles. Intrecci e tessuti dalla preistoria europea

Mostra

In occasione dell'Inaugurazione della mostra (sabato 24 maggio ore 11.00) sarà inaugurata anche la Nuova Sezione Archeologica Permanente della Rocca di Riva del Garda (vedi Per saperne di più)

Saranno gli intrecci ed i tessuti preistorici i protagonisti della mostra "Textiles" in programma presso "La Rocca" di Riva del Garda dal 25 maggio al 19 ottobre 2003. Una mostra tanto curiosa quanto scientificamente documentata – "Textiles. Intrecci e tessuti dalla preistoria europea" il titolo completo - e che ha pochi precedenti. E’ curata dall’Ufficio Beni Archeologici della Provincia Autonoma di Trento, con la collaborazione del Museo Civico di Riva del Garda.
I tessili costituiscono una categoria di materiale archeologico poco conosciuta e solo recentemente studiata in maniera sistematica da parte degli studiosi. E’ una categoria che comprende tutti quei manufatti in fibra vegetale o animale provenienti da uno scavo archeologico e più o meno sottoposti ad elaborazione da parte dell’uomo: assemblaggi di fibre, fili, tessuti, corde, intrecci, cesti e reti.
L’intento delle mostra è quello di sottoporre all’attenzione del pubblico il tipo di fibre utilizzate dai nostri progenitori per la realizzazione di intrecci e tessuti, le procedure di estrazione e ottenimento della fibra e del filo, le tecniche di lavorazione a telaio e la loro evoluzione, nonché i vari moduli decorativi eseguiti.
I reperti sono fragilissimi frammenti di ridotte dimensioni che non permettono, nella maggior parte dei casi, di risalire alla foggia dell'abbigliamento dell'epoca. Ma si tratta comunque di preziosi indizi per comprendere gestualità legate alla vita quotidiana: pensiamo ai numerosi rammendi e cuciture, a lavorazioni e decori particolari, come l'inserimento sulle tele di semini vegetali a scopo ornamentale, le terminazioni frangiate o i ricami.
All’interno del percorso espositivo i visitatori troveranno gli strumenti dell’artigianato tessile preistorico: le mazze, i pettini, i cardi e i fusi per la produzione del filo, il telaio a pesi, il telaio a tensione, gli aghi navetta, le spade e i coltelli da tessitore, i licci e i pettini per la produzione dei tessuti.
Le testimonianze dell’abilità dei tessitori/tessitrici dell’epoca sono documentate da una corposa presenza di prodotti finiti: la tela, il reps, la saia semplice e invertita, la spina e i rombi, i tessuti con trame supplementari, i tessuti con inserimenti vegetali e i tessuti frangiati. In mostra sarà presente una selezione dei materiali più significativi provenienti dai principali siti europei (Svizzera, Germania, Francia, Danimarca e Italia), nonché la riproduzione dell’abbigliamento e della moda del tempo.
In Trentino, in particolare, la presenza di un corpus di materiali tessili di notevole importanza costituisce un piccolo scrigno di informazioni da svelare al pubblico. Ecco quindi i reperti provenienti dalla palafitta di Molina di Ledro, tra cui ben due capi di abbigliamento integri: una fascia decorata e una cintura, i numerosi intrecci rinvenuti durante gli scavi alla torbiera di Fiavé-Carera e gli strumenti in relazione all'attività tessile trovati proprio in quegli insediamenti.

La mostra è a cura di Gianni Ciurletti, i responsabili scientifici sono Marta Bazzanella, Anna Mayr e Antoinette Rast Eicher.
Responsabili organizzativi Silvano Zamboni e Luisa Moser (telefono: 0461 495177 / 0461 495178).
E-mail: texliles2003@libero.it


organizzazione: Comune di Riva del Garda Assessorato alla Cultura - Ufficio Beni archeologici della Provincia Autonoma di Trento