The Dusty Path
Trentino Immagini
Mostra di MASSIMO BERRUTI
Massimo Berruti nasce a Roma nel 1979, dove attualmente vive. È solo per caso che nel 2003, mentre frequenta La Sapienza a Roma, scopre la passione per la fotografia. Due anni dopo, viene rappresentato dall'Agenzia Grazia Neri, per poi diventare membro di AgenceVU (2008). Fotoreporter freelance dal 2004, collabora con le più prestigiose testate internazionali, quali TIME o NewsWeek. I suoi interessi si rivolgono maggiormente alle dinamiche geopolitiche e sociali. Berruti è vincitore di importanti riconoscimenti tra i quali lo Joop Swart Masterclass, due World Press Photo Awards e tre Pictures of the Year International (con un premio come Photographer of the Year), un premio Visa d'Or, il premio Carmignac Gestion oltre la Fellowship del W. Eugene Smith. La mostra "The Dusty Path" (in parte soggetto del suo primo libro, "Lashkars", per la Fondazione Carmignac) è frutto del suo lungo lavoro in Pakistan. È la storia di un popolo travolto dal peso degli interessi che lo scacchiere internazionale gli impone, costretto in trincea da un conflitto che non gli appartiene, eppure fortemente partecipe ed assetato di democrazia. Il Pakistan è al centro di una lunga serie di contraddizioni, da quasi 13 anni in una guerra infinita, terra di frontiera tra il "mondo libero" e "la minaccia estremista". È il paese che per questo suo coinvolgimento, sta pagando il prezzo più alto, schiavizzato da quel sistema di aiuti economici in cui gli Stati Uniti lo vogliono imbrigliato, grazie all'accondiscendenza della sua corrotta classe politica. Immediatamente dopo l'omicidio di Benazir Bhutto nel 2007, Berruti ha realizzato come il Pakistan potesse essere il luogo ideale per una ricerca e per osare.