The Mingus Big Band (USA)
Itinerari jazz a Trento e Rovereto 2004
Craig Handy - sax alto/sop, flauto, direzione
John Stubblefield - sax tenore
Wayne Escoffery - sax tenore
Jaleel Shaw - sax alto
Mike Sim - sax baritono
Kenny Rampton - tromba
Eddie Doc Henderson - tromba
Alex Sipiagin - tromba
Ku-umba Frank Lacy - trombone, voce
Clark Gayton - trombone
Earl McIntyre - trombone, tuba
Kenny Drew Jr. - pianoforte
Boris Kozlov - contrabbasso
Donald Edwards - batteria
La musica di Charles Mingus, immediatamente riconoscibile per carattere, forza emotiva, solidità strutturale, varietà ritmica, resta uno dei pilastri fondamentali del repertorio nero americano. Un esempio di attaccamento alle radici del gospel, del blues, del jazz arcaico, ma pure un impulso eccentrico e impetuoso verso il futuro. Un corpus in cui si mescolano la turbolenza trasgressiva e la tenerezza, il folklore e l'arte colta, in cui si incontrano l'amore viscerale per i colori assunto da Ellington e l'iterazione circolare di Count Basie. Una musica biologica, come è stato detto da alcuni critici, in cui la fisicità prorompente, elemento peculiare del carattere di Mingus, non si disgiunge mai dalla spiritualità. Un campo di forze, mirabilmente controllato e dosato dal Mingus compositore, dal Mingus strumentista e dal Mingus leader di gruppi straordinari.
Fondata da Sue, compagna di Charles Mingus, produttrice, editrice e giornalista, la big band di quattordici elementi che ha preso il nome dal grande musicista celebra e nel contempo diffonde quella sconfinata eredità, esibendosi fin dal 1991 ogni giovedì al Time Cafe, nell'East Village di New York. E' senza dubbio la più autorevole compagine che propone il repertorio di Mingus e ne hanno fatto parte ex mingusiani di calibro, come il trombettista Jack Walrath, e solisti di pregio, tra cui i pianisti Kenny Drew e John Hicks, i trombettisti Lew Soloff e Randy Brecker, i sassofonisti Gary Bartz e Bobby Watson. Numerosi sono i giovani oggi molto apprezzati che hanno militato nella formazione: tra essi spiccano i sassofonisti Chris Potter, Seamus Blake e Mark Shim, oltre al figlio del contrabbassista, Eric, apprezzato interprete vocale. E tra i bassisti che hanno preso il posto di Mingus annoveriamo Michael Formanek, Andy McKee, Boris Kozlov.
I brani del repertorio di Mingus vengono riarrangiati con fedeltà e rispetto da alcuni membri della band e nella più recente pubblicazione discografica dell'orchestra, "Tonight At Noon: Three Or Four Shades Of Love", si incontra pure la rock star Elvis Costello, che nel brano "Invisibile Lady" inserisce deliziosamente le proprie liriche.
Cassa del Teatro Auditorium ore 10.00-19.00 dal lunedì al sabato
Cassa del Teatro Sociale ore 16.00-19.00 dal lunedì al sabato
Casse Rurali Trentine in orario di sportello
organizzazione: P.A.T. Assessorato alla Cultura - Comune di Trento Assessorato alla Cultura - Comune di Rovereto Assessorato alla Cultura - Centro Servizi Culturali S. Chiara - Opera Universitaria Trento - Europe Jazz Network