The trumpet shall sound

Un docente del Bonporti, un laureato di secondo livello, due studenti talentuosi dei corsi accademici: questa in sintesi la carta d’identità del DINS Quartet, dalle iniziali dei trombettisti: Damiano, Ivano, Nicolò, Simone. Vale la pena di osservare, con buona dose di british humour, che in inglese dins significa baccani, frastuoni… Dall’esperienza didattico-formativa nelle aule del Conservatorio all’esperienza performativa nella cornice di Casa Raphael il passo è breve. ‘The Trumpet Shall Sound’ è il titolo del concerto. In programma trascrizioni e composizioni originali per una, due, tre e quattro trombe. Il programma è un viaggio nel tempo, dal XVI secolo ai giorni nostri, e nello spazio. Molti gli autori, gli stili, i luoghi, le sollecitazioni, le curiosità. Pagine famose (fra tutte la prima suite di Bach per violoncello di cui il flicorno eseguirà il preludio), brani di ispirazione religiosa (O Vos Omnes del violoncellista spagnolo Pablo Casals, Ave Maria del venezuelano César Alejandro Carrillo), brani colti (un madrigale di Giovanni Pierluigi da Palestrina), pezzi che rimandano direttamente alla Grande Mela (Clarence Williams e George Gershwin), lavori originali dallo statunitense David Uber all’olandese Otto Ketting, dall’inglese Benjamin Britten alla norvegese Vera Hørven, dal nostro Riccardo Giavina al ferrarese Stefano Melloni.